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Alle 15:00 avverranno le comunicazioni del premier Giuseppe Conte al Senato dopo la conferenza dei capigruppo: attese le dimissioni del Presidente del Consiglio dei ministri
Roma, lì 20 agosto 2019 – Il giorno della crisi è arrivato: alle 14:30 la conferenza dei capigruppo, poi alle 15:00 le comunicazioni di Conte al Senato.

C’eravamo tanto amati. I rapporti tra Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono all’altezza della migliore pellicola cinematografica. Sorrisi, abbracci, strette di mano, parole di elogio ma la Russia e la TAV portano la crisi. Oggi pomeriggio il Presidente del Consiglio dei ministri svelerà le sue intenzioni, arriveranno le dimissioni immediate? Luigi Di Maio confida in Sergio Mattarela, mentre Matteo Salvini lamenta: “Tutti contro me”
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Gli impegni trascritti sul calendario prevedono il seguente programma della giornata politica:
- alle 14:30 la conferenza dei capogruppo;
- poi alle 14:00 le comunicazioni di Giuseppe Conte al Senato.
Alle 15 le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte al Senato: le possibili soluzioni
Al termine dell’intervento del premier avrà luogo il dibattito al quale il Presidente del Consiglio dei ministri potrebbe assistere; in alternativa Giuseppe Conte potrebbe giocare d’anticipo e, quindi, dichiarare direttamente la sua volontà di rassegnare le dimissioni.
L’incognita riguarda proprio la decisione maturata dal premier; dunque, potrebbe: presentare le dimissioni in Aula, andare al Quirinale immediatamente dopo, o chiedere un voto di fiducia all’Aula. Quest’ultima soluzione è la meno probabile poiché darebbe la possibilità a Matteo Salvini di porre la fiducia, complicando la situazione.
Le comunicazioni di Giuseppe Conte e le posizioni dei partiti
Luigi Di Maio in assemblea Movimento 5 Stelle: “Ho visto che alcuni stanno già facendo proposte a mezzo stampa su aperture ad altre forze politiche. Secondo me è profondamente sbagliato. Noi dobbiamo affidarci al Presidente della Repubblica e al percorso istituzionale che vorrà delineare. Salvini ha aumentato il livello di attacco nei nostri confronti, ha bisogno di parlare di noi per fare notizia, è disperato. Spero che nella Lega si apra un dibattito sul disastro che ha compiuto in pochi giorni e in totale autonomia Salvini. Quello che vi chiedo di condividere oggi è prima di tutto la piena fiducia nel discorso che farà Giuseppe Conte. Giuseppe non merita di essere trattato come in questi giorni. E neanche di essere accusato di trame segrete. È un uomo di una rettitudine che non ho mai visto in nessuno”.
Matteo Salvini su Twitter dichiara: “Cosa faremo oggi? Ascolteremo, prima di tutto. Vedremo, dopo questi 10 giorni, che voglia di andare avanti ci sarà. Vedremo se qualcuno ha fatto accordi, se qualcuno vuole governare e vuole fare. L’alternativa? Il voto”.

Nicola Zingaretti: “Come abbiamo sempre detto: attendiamo le dichiarazioni di Conte e l’apertura della crisi. A quel punto alla Direzione del 21 riaffermeremo una posizione chiara: o nel corso delle consultazioni si verificano le condizioni per un governo forte e di rinnovamento anche nei contenuti o è meglio il voto”.
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Fonte foto copertina: wikipedia.org / Autore: Presidenza del Consiglio dei Ministri / Licenza