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Salvini sulla manovra: “In un momento così difficile abbiamo dovuto fare delle scelte”

 

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ROMA – Salvini sulla manovra di bilancio è stato molto chiaro: “In un momento così difficile abbiamo dovuto fare delle scelte”, ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, dicendosi “soddisfatto, perché abbiamo fatto il possibile in un momento così difficile. E penso che l’impronta della Lega si sia vista”.

“C’è chi va in pensione e chi no, c’è chi ha la seconda casa e chi non ce l’ha. Una cosa però fanno tutti: pagano le bollette della luce e del gas. E noi, come avevamo promesso in campagna elettorale, la gran parte delle risorse l’abbiamo messa per le bollette. Ma noi come Lega abbiamo chiesto e ottenuto che si vedesse anche l’inizio di un percorso”, ha detto Salvini, rivendicando lo “stop alla legge Fornero” e “l’avvio di quota 41”.

Intanto slitta a domani mattina, giovedì 29 dicembre, il voto finale al Senato sulla manovra 2023. Il disegno di legge di Bilancio approderà nell’Aula di Palazzo Madama alle 10 per la discussione generale, al termine della quale verrà posta la fiducia. A partire dalle 9 inizieranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia, seguite dalla chiama e quindi dal voto finale sul provvedimento. Entro le 12 dovrebbe quindi arrivare il via libera definitivo. A stabilirlo, all’unanimità, la Conferenza dei capigruppo.

Salvini sulla manovra: “In un momento così difficile abbiamo dovuto fare delle scelte”

Il rinvio, rispetto al voto inizialmente previsto per la serata di oggi, è arrivato dopo la richiesta delle opposizioni per un ampliamento dei tempi di discussione. “Grazie alla nostra tenacia e insistenza la manovra arriverà in Aula il 29: una magra consolazione forse ma per lo meno avremo un po’ di tempo per esaminarla”, ha scritto in un tweet la presidente dei senatori del Terzo Polo, Raffaella Paita.

Il provvedimento deve essere approvato definitivamente entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. Previsto dall’articolo 81 della Costituzione, costituisce un’eccezione rispetto al naturale svolgimento della sessione di bilancio. L’effetto principale dell’esercizio provvisorio è rappresentato dai vincoli stringenti per la spesa pubblica. I tempi sono dunque strettissimi.

Visti i tempi della trasmissione della relazione tecnica al disegno di legge di Bilancio, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, convochi nuovamente la Conferenza dei capigruppo per ridefinire il calendario dei lavori in modo da non comprimere i tempi del dibattito. La richiesta è di Pd, M5S, Terzo Polo e Alleanza Verdi-Sinistra. In attesa della risposta, le opposizioni hanno occupato l’aula della commissione Bilancio.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24