Sciopero benzinai in autostrada oggi e domani. Confermata la protesta indetta da Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio
Da ieri sera fino a domani 14 maggio dunque sciopero benzinai in autostrada per denunciare “la condizione di emergenza economica e sanitaria nella quale continuano ad essere lasciate le imprese di gestione”.
Una situazione che crea disagi e problemi a tutti i settori e le categorie compresi quindi i distributori di benzina.
Nella nota congiunta dei sindacati si legge:
Davvero incomprensibile l’atteggiamento indifferente e sordo del Governo, rispetto ad impegni rimasti lettera morta.
Impegni assunti all’interno di un tavolo negoziale che non si riunisce da oltre un mese.
Per quel che riguarda la categoria, in assenza di un cambiamento di rotta del Governo, la protesta e le chiusure sono destinate ad estendersi nelle prossime settimane anche al resto della rete distributiva.
I sindacati chiedono anche di convocare nuovamente il tavolo di crisi con il governo; resta infatti la volontà di condividere:
Responsabilità e oneri con il Governo e l’intera filiera con ben altra solidità ed una incommensurabilmente maggiore remunerazione.
Una situazione, quello dello sciopero, che si era già palesata ma scongiurata da un accordo con il Governo
Evidentemente c’è ancora molto da chiarire e la protesta questa volta c’è stata per davvero: 48 ore di protesta per chiedere tutele e garanzie per la categoria.
Intanto, la crisi economica sta facendo lentamente ridurre i prezzi del carburante; una buona notizia per gli italiani che nella Fase 2 stanno riprendendo una parvenza di normalità.
L’Osservaprezzi carburanti del Mise lunedì riferiva del prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è 1,374 euro al litro (rispetto a 1,382 di venerdì).
Per chi preferisce il servito invece il prezzo medio praticato è 1,527 euro/litro rispetto a venerdì (1,536).
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