Simba La Rue arrestato dai Carabinieri

“Il vostro stipendio me lo fumo”, Simba La Rue arrestato dai Carabinieri scoppia a piangere

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Nuovi dettagli riguardo l’arresto di Simba La Rue, avvenuto giovedì 11 aprile 2024 a Merone, in provincia di Como. I Carabinieri si erano recati a prenderlo nella casa in cui vive con la madre e i fratellini, dopo che non aveva rispettato alcune prescrizioni previste per i permessi ottenuti. Al rapper sono stati infatti sospesi gli arresti domiciliari, e quando ha visto le Forze dell’Ordine arrivare, dopo avergli rivolto le seguenti parole: “Che volete? Quello che voi guadagnate in un mese di stipendio, io me lo fumo in una sera“, sarebbe scoppiato a piangere, compreso che di lì a poco i militari lo avrebbero portato in carcere.

Simba La Rue arrestato di nuovo, il pianto dopo l’insulto ai Carabinieri

Quando i Carabinieri si sono presentati nella sua casa a Merone per prelevarlo e portarlo in carcere, Simba La Rue stava ancora dormendo. Svegliato da uno dei fratelli più piccolo, avrebbe dileggiato i militari dicendo loro quanto riportato sopra. Capita la situazione, è scoppiato a piangere, visto che neanche il suo avvocato poteva fare nulla per evitare l’arresto.

Il giovane ha avuto giusto il tempo di preparare una valigia e salutare i propri fratelli. Di seguito, la volante si è diretta in caserma per la notifica dell’atto e poi in carcere, al ‘Bassone‘ di Como. L’arresto aveva già suscitato numerose polemiche, poiché i rapper aveva postato sui suoi social un video in cui veniva mostrato il momento dell’uscita di casa.

Chi è Simba La Rue, tutti i reati di cui è accusato

Al secolo Saida Mohamed Lamine, oggi Simba La Rue, è stato condannato a oltre quattro anni per lesioni e rapina. Nel marzo del 2022, avrebbe preso parte a un pestaggio nell’ambito della cosiddetta “faida fra rapper“. Il fatto è avvenuto in via Settala a Milano, dove la sua gang e quella del rivale Bay Touché (protagonista la scorsa settimana di un acceso dibattito in TV con Paolo Del Debbio, durante la puntata di ‘Diritto e rovescio‘,  si sarebbero fronteggiate. In quell’occasione, La Rue avrebbe anche rubato uno smartphone.

Ma non finisce qui, perché il rapper 21enne italo-tunisino è stato condannato per una sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e 3 luglio 2022 in via Tocqueville, vicino corso Como, con il collega e amico Baby Gang.

La Procura Generale di Milano ha chiesto la revoca della misura alternativa al cercare perché il soggetto avrebbe dimostrato “totale incapacità di autocontrollo“, date le continue violazioni delle prescrizioni del tribunale. Sulla decisione del tribunale di sorveglianza, avrebbe pesato un episodio in particolare: circa un mese fa, Simba sarebbe andato con gli amici al kartodromo di Rozzano, senza averne il permesso, e lì, avrebbe perso il controllo della vettura, per poi schiantarsi contro un palo e darsi alla fuga.

 

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Autore dell'articolo: Margot Grossi