Uccisione ad Ascoli Piceno, fermato 17 enne per concorso in omicidio. Per l’assassinio avvenuto il 15 Gennaio scorso in via Soderini ad Ascoli Piceno, la Procura per i minori di Ancona ha fermato oggi , un probabile complice. Si tratta del nipote 17 enne di Petre Lambru, il romeno di 57 anni, arrestato venerdì scorso per l’omicidio di Franco Lettieri. La vittima, di 56 anni ed ex collaboratore di giustizia era morto a causa di un agguato teso intorno alle 22.00 di sera, proprio dallo zio del giovane fermato. L’uomo lo aveva accoltellato in pieno centro città. Durante l’aggressione, il romeno aveva reciso l’arteria femorale del 56 enne causandone il decesso quasi istantaneo. La Procura per i minori di Ancona ha aperto un fascicolo a carico del minorenne per omicidio volontario, mente il reato di concorso in omicidio volontario è contestato ora allo zio.
Uccisione ad Ascoli, la lite precedente e il fatto giudiziario
A quanto pare, secondo gli inquirenti, i due romeni sarebbero complici dell’efferato delitto. L’omicidio, quindi non avrebbe nulla a che fare con il fatto, che Franco Lettieri fosse un ex collaboratore di giustizia. L’uomo di origine Salernitana si era trasferito ad Ascoli molti anni prima. Conduceva una vita tranquilla, non dava fastidio a nessuno e in città era molto conosciuto. Soleva passare le sue giornate in bici per il corso. La vittima, comunque aveva avuto un litigio con il 17 enne, solo qualche ora prima di essere ucciso. Il delitto, poi data la sua natura così efferata aveva destato molto scalpore nell’opinione pubblica e soprattutto fra i cittadini della tranquilla cittadina marchigiana.
L’interrogatorio davanti alle forze dell’ordine
Il 17 enne si è presentato questa mattina presso il Comando Provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno. il ragazzo ha fatto dichiarazioni importanti su quanto è accaduto venerdì sera. Al termine del colloquio i militari lo hanno trasferito presso una casa protetta. Domani mattina è già in programma l’udienza di convalida dell’arresto per Petre Lambru. L’uomo ha negato di avere compiuto materialmente l’omicidio Lettieri. Ma proprio la vittima, prima di morire aveva chiamato il numero di emergenza nazionale del 112 rivelando chi fosse il suo aggressore. Una vicenda ancora da chiarire. Molti punti su cui ancora fare luce.