sonnolenza post prandiale

Sonnolenza post prandiale: perché ci si sente stanchi dopo i pasti

 

La sonnolenza post prandiale è un fenomeno molto frequente tra gli italiani, strettamente connesso alla qualità e quantità dei cibi ingeriti.

Sonnolenza post prandiale: da cosa dipende?

Molte persone dopo i pasti, anziché sentirsi rinvigorite e cariche di energie, accusano stanchezza e sonnolenza.

Se ciò accade a cena guasta il proseguimento di serata; se avviene a colazione o pranzo compromette le prestazioni professionali.

La sonnolenza post prandiale è strettamente collegata a quanto e a cosa mangiamo. Ci sono cibi che, infatti, impegnano tutte le energie nella digestione, sottraendola, dunque, al cervello che si appisola.

Secondo i ricercatori, un pasto che contiene sia carboidrati sia proteine induce la sonnolenza  post prandiale in quanto stimola produzione di serotonina, una sostanza chimica che regola i cicli del sonno.

Nello specifico un amminoacido chiamato triptofano, che si trova in molti cibi ricchi di proteine, aiuta il corpo a produrre serotonina. I carboidrati, a loro volta, aiutano l’organismo ad assorbire il triptofano contenuto negli alimenti proteici e l’insieme dei cibi, dunque, causa stanchezza.

Ovviamente anche la quantità delle portate incide sul conseguente stato di offuscamento. Noi italiani abbiamo la pessima abitudine di fare pranzi e cene troppo abbondanti, con grandi piatti di pasta ben condita e magari annaffiata da un bicchiere di vino.

Un pasto siffatto fa salire la glicemia ed è una garanzia di sonnolenza post prandiale!

Il risultato sarà che al rientro in ufficio non saremo operativi ed efficienti e la sera dovremo coricarci presto.

 Come evitare la sonnolenza post prandiale

Esistono semplici astuzie per trarre dal cibo la massima energia e contrastare la sonnolenza post prandiale.

  1. Mangiare poco e spesso: anziché 3 pasti abbondanti, meglio spezzare in tanti piccoli spuntini a base di frutta fresca, verdura, yogurt, frutta secca, bresaola, fiocchi di latte o uova sode. Questi alimenti danno energia senza affaticare la digestione e consentono di arrivare meno affamati al pasto e, quindi, di non abbuffarsi.
  2. Dormire 7-8 ore a notte per evitare picchi di stanchezza durante il giorno.
  3. Non bere alcolici durante i pasti (al massimo 1 bicchiere di vino o birra a cena; mai a pranzo)
  4. Non abbinare carboidrati e proteine: no a cornflakes e latte la mattina, o pasta con carne e pesce a pranzo o cena. Meglio scegliere un piatto unico con carboidrati o proteine e verdure: salmone o pollo con insalata, pasta con ortaggi, etc…

 

 

 

 

 

 

 

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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