Sony e Antitrust

Sony e Antitrust, una sanzione da capogiro

 

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Sony e Antitrust, una sanzione da capogiro. Tempi duri per la Sony Corporation che, nell’ultima settimana ha subito una  battuta d’arresto dovuta  alla sanzione da parte dell’AGCM.

Sony e l’Antitrust, le motivazioni della penale da 2 milioni di euro

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, anche nota come Antitrust, sanziona pesantemente la Sony. La motivazione, che riguarda soprattutto lo scarso contenuto d’informazioni sulla confezione della PlaySation 4 è considerata poco chiara.

Per il medesimo problema, avvalora la sanzione; cioè sulla chiarezza di delucidazioni non riscontrate sulla piattaforma  PlayStation Store.

Nello specifico l’Antitrust, disciplina la Sony per non aver comunicato correttamente che per giocare online è necessario un abbonamento.

Con esattezza, non è correttamente fatto presente che il servizio in abbonamento prevede:

  • 7,99 euro per un mese
  • 24,99 euro per tre mesi
  • 59,99 euro per un anno

In conformità a quanto detto, l’autorità garante della concorrenza e del mercato, dichiara, in accusa “pratica commerciale scorretta”.

L’imputazione dell’Antitrust è il tentativo di nascondere agli acquirenti, l’obbligo di sottoscrivere un canone al servizio PlayStation Plus per giocare sulla piattaforma online.

La Sony risponde che le informazioni sono chiare e ben evidenziate, facendo leva sull’occhio attento di alcuni giocatori esperti.

Ma la AGCM rigetta l’opposizione e sottolinea:

L’esperienza di un giocatore medio, non può influire sulla forma di comunicazione di un messaggio così importante; poiché evidenzia come la piattaforma debba essere utilizzata da tutti“.

“Inoltre, durante il processo di acquisto, non risulta evidenziata in maniera chiara e, sin dal primo contatto, la circostanza che evidenzia necessario l’abbonamento a pagamento per utilizzare la PlayStation Plus”.

Tutto questo si evince dalla delibera pubblicata sul bollettino dell’autorità Antitrust.

Nello specifico:

“La carenza informativa concerne, in primo luogo, la confezione del prodotto PlayStation 4; in cui l’informazione relativa alla necessità dell’abbonamento a pagamento PlayStation Plus per poter giocare in modalità multiplayer online, non è messa a disposizione del consumatore in maniera chiara. E  immediatamente percepibile, dal momento che essa viene riportata, con un carattere molto piccolo e di difficile lettura, soltanto nella parte posteriore della confezione” (leggi tutto).

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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