Stop ai viaggi di Natale

Stop ai viaggi di Natale, continua la crisi del turismo

Condividi su:

 

Stop ai viaggi di Natale, continua la crisi del turismo. Con la cultura è probabilmente il settore più colpito sia nella prima che nella seconda ondata di pandemia

Da 10 mesi in lockdown, stop ai viaggi a Natale non fa altro che peggiorare dunque la pesante crisi in cui versa il settore turistico italiana.

Inoltre, con i nuovi provvedimenti posti in essere da governo, 7 italiani su 10non hanno previsto vacanze di nessun genere.

Questo il risultato di un’indagine di Confcommercio; inoltre per l’88% degli intervistati la seconda ondata era già da tempo un “freno” a programmare vacanze.

Dati che emergono dalla rilevazione di novembre dell’indice di fiducia del viaggiatore italiano, calcolato mensilmente da SWG per conto di Confturismo-Confcommercio.

Poi trasferimenti tra le regioni bloccati di fatto fino a gennaio e le feste da passare nei comuni di residenza, mancheranno, nelle sole strutture turistico-ricettive tra fine di dicembre e gennaio, altri 10,3 milioni di turisti – 3,9 stranieri e 6,4 Italiani – che avrebbero speso non meno di 8,5 miliardi di euro.

Secondo Confcommercio quindi la propensione a viaggiare quindi è ridotta al minimo storico e progetti di vacanza rinviati praticamente a estate 2021.

Il valore dell’indicatore – sempre misurato su scala 0-100 – a sua volta, scende di altri 5 punti rispetto a ottobre e si attesta a 39; il peggior risultato di sempre, ben 31 punti in meno rispetto a novembre 2019.

Il blocco dei viaggi spegne le luci su un settore che, con i suoi 190 miliardi di valore della produzione, gioca un ruolo del tutto strategico per l’economia nazionale

Praticamente gli italiani sono già proiettati all’estate saltando a piè pari l’inverno e addirittura immaginando già qualche viaggio all’estero.

Pare già inoltre che muteranno le mete esotiche tipiche di questo periodo: non più il Mar Rosso, i Caraibi o l’Oceano indiano, bensì quelle dell’Europa estiva, prime fra tutte Spagna e Grecia.

Luca Patanè, presidente di Confturismo Confcommercio aggiunge:

Il nostro settore, già prostrato, riceve l’ennesimo colpo durissimo con la chiusura agli spostamenti tra Regioni.

Ci aspettiamo interventi celeri, molti dei sostegni annunciati non sono ancora arrivati alle imprese.

Serve un’iniziativa di più ampio respiro. Anche sul Recovery Fund si sta perdendo tempo prezioso.

 

 

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Francesca DI Giuseppe

Francesca Di Giuseppe, nata a Pescara il 27 ottobre 1979, giornalista e titolare del blog Postcalcium.it. Il mio diario online dove racconto e parlo a mio della mia passione primaria: il calcio Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo con una tesi dedicata al calcio femminile. Parlare di calcio è il mezzo che ho per assecondare un’altra passione: la scrittura che mi porta ad avere collaborazioni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali.