ROMA – Strage di civili a Bucha, lo sdegno della politica: “Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto”, dichiara in una nota il presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi.
“L’Italia – prosegue Draghi – condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”. L’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, definisce “inaccettabili” le immagini del massacro di civili a Bucha ad opera delle forze armate russe, aggiungendo: “Chi si è macchiato di crimini di guerra dovrà risponderne davanti alla Corte Penale Internazionale. Si trovi un accordo per far tacere le armi ed evitare che l’orrore si ripeta”.
Strage di civili a Bucha, lo sdegno della politica
Per il ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, sono “intollerabili le atrocità a Bucha e nelle altre aree da cui la Russia si sta ritirando. Bene von der Leyen: serve un’inchiesta indipendente, i crimini di guerra non devono restare impuniti. Siamo con il popolo ucraino, contro l’orrore”. Parole di condanna giungono anche da Enrico Letta e Giuseppe Conte.
Mosca, però, ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, cittadina del nord-ovest della capitale ucraina. Il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, ha infatti bollato le foto ed i video sui morti di Bucha come ‘fake’ prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.