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La comprensione dei fattori di rischio e lo sviluppo di nuove strategie per smettere di fumare e ridurre i danni possono aiutare i funzionari della sanità pubblica ad affrontare le tendenze nell’uso del tabacco che potrebbero essersi sviluppate a seguito della pandemia, affermano i ricercatori. Lo stress da Covid e la noia, in particolare, hanno portato le persone ad aumentare la quantità di sigarette fumate.
I fumatori che aumentano il numero di sigarette fumate al giorno potrebbero essere maggiormente a rischio di dipendenza e avere più difficoltà a smettere. Questo è ciò che afferma Jessica Yingst, assistente professoressa di scienze della salute pubblica alla Penn State e ricercatrice presso il Penn State Cancer Institute.
Come riportato nell’International Journal of Environmental Research and Public Health, i ricercatori hanno chiesto a 291 fumatori i loro modelli di consumo di tabacco prima e durante i primi mesi della pandemia. Hanno chiesto, inoltre, la frequenza con cui usavano i prodotti del tabacco, i motivi per cui i loro modelli di utilizzo sono cambiati e se hanno tentato abbandonare.
Stress da Covid: i risultati della ricerca
Quasi un terzo dei fumatori riferisce di un maggiore utilizzo dovuto a stress da Covid, aumento del tempo libero e noia. Un partecipante ha detto: “Lavorare a casa mi permette di fumare a volontà piuttosto che stare in un ambiente privo di fumo per 8 ore al giorno“.
Al contrario, il 10% dei partecipanti ha diminuito il consumo di tabacco e lo ha attribuito a cambiamenti di programma, a non fumatori come i bambini e a motivi di salute.
Quasi un quarto dei partecipanti al sondaggio ha riferito di aver tentato di smettere di fumare durante la pandemia. Un terzo di coloro che hanno tentato di smettere ha affermato di averlo fatto per ridurre il rischio di esiti negativi in caso di infezione da Covid-19.
Un partecipante ha detto: “Ho smesso non appena ho avuto la febbre e la tosse. Chiaramente, sono consapevole di quanto il fumo sia dannoso per la mia salute; tuttavia, non ho considerato come potrebbe rendermi più vulnerabile al Covid-19 e ai suoi effetti. Ero terrorizzato e ho lasciato immediatamente“.
Alla fine, sette persone hanno smesso con successo di fumare tabacco.
I ricercatori hanno anche chiesto ai partecipanti la loro percezione dei rischi per la salute durante la pandemia. Più di due terzi dei partecipanti ritengono che il rischio di contrarre il Covid-19 sia lo stesso dei non fumatori. Più della metà degli intervistati ritiene di essere a maggior rischio di subire gravi complicazioni da COVID-19.
Fonte immagine copertina: Pixabay