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ROMA – Sui treni resta il distanziamento sociale. Il ministro della salute, Roberto Speranza (foto), ha infatti firmato un’ordinanza che ribadisce le misure di distanziamento e l’obbligo delle mascherine al chiuso.
“È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela. Per questo ho firmato una nuova ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine”, annuncia Speranza. “Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus”.
Sui treni resta il distanziamento sociale
Dunque il distanziamento sui treni non finirà, come era stato invece annunciato. Tutti i convogli ad alta velocità di Trenitalia e Italo avevano annunciato di viaggiare con il 100% dei posti occupati. Niente più sedili vuoti, nonostante la curva dei contagi sia in crescita da qualche giorno e l’indice di contagio (Rt) è ormai prossimo all’1 a livello nazionale. Una decisione che ha fatto saltare sulle sedie gli esperti:
“È una scelta – dicono dal Comitato tecnico scientifico del governo – che desta molta preoccupazione”.
“Trenitalia, su ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza – prosegue la nota – ha infatti sospeso l’applicazione delle misure previste dal Dpcm dello scorso 14 luglio che, in presenza di condizioni espressamente stabilite, prevedeva la deroga al distanziamento sociale a bordo dei treni Av e a media e lunga percorrenza”.
Nei giorni scorsi Speranza aveva invitato a indossare ancora la mascherina intervenendo al Webinar ‘Pandemia: le forme del politico’:
“Indossare la mascherina resta una delle regole essenziali per contrastare la diffusione del coronavirus. Siamo fuori dalla tempesta ma non siamo ancora approdati in un porto sicuro. Non dividiamoci su questo”.