BOLOGNA – Crimi invoca le scuse dello stato per Bologna. Ecco infatti che cosa ha detto il viceministro dell’Interno, capo politico del Movimento 5 Stelle, in occasione dei quarant’anni dalla strage di Bologna che ricorrono oggi (la tragedia si verificò nella stazione del capoluogo emiliano il 2 agosto 1980):
“Le scuse da parte dello Stato sono le uniche parole che hanno una parvenza di decenza. Dopo 40 anni di dolori immutabili vissuti dai familiari si può solo chiedere scusa”.
Crimi invoca le scuse dello stato per Bologna
Giusto così. Dunque, con la chiarezza che gli è consueta, Vito Crimi va subito dritto al punto. Ma anche un altro suo compagno di partito, cioè il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, è altrettanto diretto:
“Occorre non soltanto ricercare la verità sulle singole stragi ma fare anche luce piena su quel disegno unitario – la cosiddetta “strategia della tensione” – alla base degli attentati che hanno insanguinato il nostro Paese. È questo il senso della vasta opera di desecretazione e pubblicazione degli atti acquisiti dalle commissioni parlamentari di inchiesta che la Camera dei deputati sta operando”.
E non è finita. Il presidente Fico, poi, ha aggiunto quanto segue:
“Occorre rafforzare l’impegno di tutte le istituzioni coinvolte in questo percorso di verità e trasparenza essenziale per la salute della democrazia. Verità e giustizia rappresentano un compito non negoziabile di uno Stato realmente democratico”.