Tav nuovo stress test previsto domani in Senato. Per la giornata di domani 6 agosto, è previsto un nuovo stress test per votare le mozioni sulla Tav. Domani si svolgerà a Palazzo Madama la vota per la mozione 5 Stelle. Si parlerà quindi della tanto discussa Alta Velocità Torino-Lione. Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle in questo caso, come ormai tutti sapranno hanno pareri contrastanti.
Infatti il ministro dell’Interno Salvini, ha anche dichiarato parole abbastanza pensati nei confronti del ministro Toninelli. Queste le parole di Salvini: “Non mi sembra all’altezza di gestire le infrastrutture di un Paese bello ma difficile come l’Italia”. Il ministro della Lega non ha intenzione di restare a guardare. Il suo intento è quello di portare a compimento la Tav.
Tav nuovo stress test per decidere le sorti dell’opera Torino-Lione
Quindi è attesa per domani la votazione per le sei mozioni che andranno discusse nella seduta in Aula del Senato. Risultano essere due le mozioni contrarie alla Tav. Infatti oltre al Movimento 5 Stelle, anche il presidente del gruppo Misto Loredana De Petris (LeU) è contraria alla realizzazione dell’opera Torino-Lione.
Dall’altra parte, sono favorevoli alla Tav le mozioni presentate da Pd, da Emma Bonino, Fratelli d’Italia e da Forza Italia. Però a quanto pare potrebbe esserci la possibilità di una votazione per parti separate dei dispositivi. Questo tipo di votazione potrebbe essere utile per rendere più facile il voto trasversale. Dunque, potrebbe essere molto più facile raggiungere il Si Tav in modo più compatto.
Un ragionamento differente riguarda invece il No Tav. La mozione presentata dal 5 Stelle potrebbe essere votata da LeU. Però i pentastellati non sarebbero favorevoli a votare la mozione presentata da LeU. Quindi durante la seduta di domani, che si terrà a Palazzo Madama prevista per le 9, si svolgeranno le votazioni sulla Tav. Il tutto dovrebbe concludersi in mezza giornata. Ovviamente non sono mancate le affermazioni da parte del vicepremier Luigi Di Maio. Ecco la sue parole:
“Noi voteremo la nostra mozione convintamente, è un regalo da 2,2 miliardi a Macron, sappiamo che il Pd voterà ‘sì’ con la sua mozione e vediamo cosa succederà in Senato domani. Se leggete la mozione, è un atto di impegno al Parlamento che è l’unico che può fermarlo, Conte ha detto che il governo non può farlo, il Parlamento sì. Una mozione che impegna il Parlamento non vedo cosa c’entri con il governo”.
Per controbattere a queste parole, è intervenuto Riccardo Molinari. Infatti il capogruppo della Lega alla Camera, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, affermando quanto segue:
“Una mozione del genere non si è mai vista. Una mozione che impegna il Governo e non il Parlamento non so neanche quanto sia ricevibile dal punto di vista tecnico. Non si è mai visto il Parlamento che impegna se stesso. Il problema qui sul Tav è politico. La discussione è futile perché tutti i lotti sono già sotto procedura di gara. Una cosa importante l’abbiamo fatta ovvero ridurre il carico per l’Italia. Fermarla però non è possibile. La mozione che discuteranno domani è un modo dei 5 Stelle per giustificarsi di fronte ai propri elettori e per dire che gli altri sono brutti e cattivi. La mozione se la vedranno bocciare e poi alzeranno le braccia”.
Fonte foto di copertina: genovatoday.it
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