Alcune abitazioni sono crollate e diversi edifici sono stati danneggiati, nell’isola greca di Lesco, a seguito del violento terremoto (epicentro nel mar Egeo, magnitudo 6.4) che ha colpito oggi intorno alle 14: 28 anche la vicina costa della Turchia. Lo confermano le immagini trasmesse dalle TV locali. Secondo le prime notizie, al momento risulterebbe una sola vittima e dodici feriti. Il sisma è stato poi seguito da diverse scosse di assestamento che hanno raggiunto, le più forti, 4.9 e 4.5 di magnitudo, quest’ultima alle 16: 19 di oggi pomeriggio.
Violento terremoto nel distretto di Karaburun, nella provincia di Smirne
Sulla costa Egea resta alto l’allarme: 240 tende sono state inviate – come annunciato dalla protezione civile turca (Afad) – nella provincia di Smirne, nel distretto di Karaburun. “Dopo la prima fortissima scossa – precisa il sismologo Alessandro Amato (Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica) – è stata diramata un’allerta tsunami, ma per poterne generare uno, questo di oggi è stato un terremoto piccolo. Lo stato di allerta è stato trasmesso per tutto il Mediterraneo e, per quanto riguarda il nostro paese, gli strumenti al momento non rilevano alcun rischio. Ulteriori conferme ci verranno date in seguito, dopo ulteriori verifiche. Tuttavia, un “terremoto piccolo” – aggiunge il sismologo – può anche generare uno tsunami: un’onda di pochi centimetri, infatti, localmente può fare danni”.
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L’epicentro del sisma, tra la costa turca e le isole greche, a 10 km di profondità
L’epicentro del sisma si è verificato in mare, a circa 10 chilometri di profondità – tra la costa turca e le isole greche – ed è stato avvertito con forza anche nelle vicine isole dell’Egeo e ad Istanbul. Secondo le prime notizie, diverse strade sono state bloccate parzialmente dalle frane: squadre di esperti, intanto, sono partite da Atene per valutare la stabilità e i danni agli edifici colpiti dal terremoto. Una donna sarebbe stata estratta morta da sotto le macerie della sua casa, mentre altre 12 persone sono rimaste ferite.