Tony Blair non può essere processato per la guerra in Iraq

Tony Blair non sarà processato per la guerra in Iraq

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Tony Blair non verrà processato per la guerra in Iraq. L’Alta Corte ha bloccato un procedimento intentato da un ex capo di personale dell’esercito iracheno per intentare un processo privato all’ex Premier britannico.
Il generale Abdul Wahed Shannan Al Rabbat  accusava Blair di aver commesso un “crimine di aggressione” quando, da Primo Ministro decise di invadere l’Iraq. I suoi avvocati avevano chiesto all’Alta Corte di Londra, il permesso di chiedere un processo nel tentativo di ottenere dalla Corte Suprema,il rovesciare una sentenza della Camera dei Lords nel 2006. Quest’ultima aveva sentenziato che non esisteva un reato come il Crimine di aggressione sotto la legge dell’Inghilterra e del Galles.

Nessun processo a Tony Blair

Tony Blair non può essere processato per la questione Iraq. La parola fine sulla vicenda dell’invasione britannica allo stato asiatico l’ha scritta l’Alta Corte di Londra.
Il grande sconfitto della vicenda è il generale Abdul Wahed Shannan Al Rabbat.
Oltre a Blair, il generale aveva esteso la sua accusa all’allora Ministro degli Esteri Jack Straw e al Procuratore Generale dello Stato, Lord Goldsmith.
Nulla da fare.
Già nel novembre 2016 la Corte di Westminster aveva bloccato i procedimenti nei confronti di Tony Blair. Questo è l’ennesima dimostrazione che attaccare l’Iraq non è da considerarsi un atto di aggressione.

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Tony Blair rasserenato

Tony Blair può stare tranquillo. Nonostante, con il tempo, siano venute fuori alcune carte che ne hanno messo in dubbio l’operato, l’ex Premier non è da considerarsi penalmente responsabile per la scelta di aggredire l’Iraq.
Il rapporto Chilcot, ad esempio, aveva esposto l’inutilità e la pericolosità del conflitto scoppiato in Iraq nel 2003, che causò un totale di oltre un milione e mezzo di vittime tra bombardamenti ed effetto delle sanzioni imposte a Baghdad.
Nonostante gli errori di valutazione commessi, però, Blair non può essere accusato di nulla. La questione Iraq, penalmente parlando, non ha motivo di esistere.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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