Superbollo: un’odiosa tassa da eliminare
Matteo Salvini, insieme al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, ha annunciato l’intenzione di abolire il superbollo auto.
Questa decisione mira a dare “ossigeno al mercato” e a sostenere un settore prezioso che coinvolge milioni di famiglie italiane. Secondo il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, questa tassa è odiosa e la sua abolizione è una priorità per il governo italiano.
Il Presidente dell’Automobile Club d’Italia (ACI), Angelo Sticchi Damiani, accoglie con grande entusiasmo la notizia dell’abolizione del superbollo dell’auto, definito come una tassa iniqua e inutile che ha avuto un impatto negativo sul mercato automobilistico italiano.
Superbollo auto abolizione, un ringraziamento al Governo da parte degli automobilisti italiani
Sticchi Damiani esprime la sua gratitudine al Governo per aver finalmente preso in considerazione la questione del superbollo auto . Afferma: “Un grande grazie va al Governo da parte degli automobilisti italiani, per aver compreso come questa supertassa rappresenti un’anomalia il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che annovera, tra l’altro, i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali.”
Una tassa iniqua e inutile
Secondo Sticchi Damiani, il superbollo è una tassa iniqua e inutile che ha pesantemente influenzato il mercato auto. Sottolinea: “Come preannunciato dal Vice Ministro Maurizio Leo, dopo ben 11 anni, si mette finalmente mano al superbollo dell’auto, una tassa tanto iniqua quanto inutile. La sua abolizione riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell’acquisto dell’auto, senza artificiali limitazioni.”
La notizia dell’abolizione del superbollo rappresenta una vittoria per gli automobilisti italiani e per l’industria automobilistica nel suo complesso. La decisione del Governo di porre fine a questa tassa viene accolta con grande sollievo e ottimismo da parte di coloro che hanno a cuore il settore automobilistico.