50 anni di Italia Germania, la partita. Era il 17 giugno 1970 e a Città del Messico gli azzurri vincono quella che sarà definita la partita del secolo
50 anni di Italia Germania 4-3, andrebbe letta tutto d’un fiato: un risultato che racconta mille emozioni di un paese, l’Italia, che attendeva l’esito della gara nemmeno fosse la finalissima.
Non era una finale infatti ma sarà ricordata come tale: in quel 4-3 c’è tutto l’orgoglio italiano, la voglia di vincere e andare oltre l’ostacolo.
Una partita in cui le squadre si sono rincorse tra vantaggi, pareggi, nuovi vantaggi fino al quarto gol azzurro di Rivera al minuto 111 che fa saltare dalle sedie e dalla panchina tutti.
Un’emozione ancora viva per chi ha vissuto quella gara; un’emozione per chi, negli anni avvenire, vedrà in bianco e nero l’impresa di quella squadra con la maglia azzurra.
Semifinale mondiale con questa formazione azzurra:
1 Enrico Albertosi
2 Tarcisio Burgnich
3 Giacinto Facchetti (c)
5 Pierluigi Cera
8 Roberto Rosato Uscita al 91’ 91’
10 Mario Bertini
15 Sandro Mazzola Uscita al 46’ 46’
16 Giancarlo De Sisti
13 Angelo Domenghini
20 Roberto Boninsegna
11 Luigi Riva
Sostituzioni:
14 Gianni Rivera Ingresso al 46’ 46’
4 Fabrizio Poletti Ingresso al 91’ 91’
CT: Ferruccio Valcareggi
Una formazione in cui la faceva da padrona il dualismo Mazzola-Rivera, dualismi che si rivivranno anche negli anni successivi in azzurro: come dimenticare infatti quello tra Totti e Del Piero.
A proposito del dualismo a Città del Messico, in un’intervista sul sito Storie di calcio, Sandro Mazzola ricorda così quel giorno:
Tocca ancora a me; entro in campo convinto di giocare tutta la partita Chiudiamo il primo tempo sull’1-0, gol di Boninsegna.
Ho fatto bene, contro Beckenbauer, che mi marcava (e io marcavo lui). Nello spogliatoio, Valcareggi mi dice: al suo posto gioca Rivera.
Questa volta mi arrabbio: perché devo uscire, se stiamo vincendo? Butto via gli scarpini, sono furente, ma non posso farci niente.
Al resto della partita, dopo la doccia, partecipo da spettatore. Rivera fa gol, vinciamo 4-3.
Queste infine le parole dell’attuale presidente della Figc Gabriele Gravina:
Italia-Germania è entrata di diritto nell’epica del calcio mondiale ed è parte integrante della cultura del nostro paese.
Al di là delle emozioni legate al risultato del campo, “La Partita del Secolo” rappresenta la metafora sportiva dell’imprevedibilità, della tenacia e del talento di cui sono capaci gli italiani.
Ricordare quella gara, rendendo onore a quegli eroi, è un omaggio all’Italia intera.
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Foto: Pagina Facebook ufficiale Figc