110 anni della Nazionale di calcio, simbolo di una nazione. Era il 1910 quando gli Azzurri del pallone disputarono la loro prima partita
Per la precisione, era il 15 maggio 1910: sono quindi 110 anni della Nazionale di calcio; da quando cioè all’Arena Civica di Milano l’Italia si presentò in campo vestita di bianco in occasione del battesimo ufficiale.
Una prima partita contro la Francia che aveva iniziato la sua storia 6 anni prima a Bruxelles contro il Belgio.
L’esordio fu subito beneaugurante: 6-2 frutto della tripletta messa a segno da Lana e dei gol di Fossati, Rizzi e Debernardi.
Una festa dunque in campo e sugli spalti visto che ad assistere alla partita c’erano 4mila spettatori; proprio quella gara è rievocata dalla Figc per celebrare l’anniversario.
Un secolo di calcio azzurro costellato di alti e bassi come i 4 Mondiali vinti oppure eliminazioni cocenti come agli Europei del 1996 e la mancata qualificazione a Russia 2018
Un secolo e più di storia di dunque che fa ancora appassionare i tifosi italiani pronti a tifare azzurro quando i campioni scendono in campo.
Un omaggio e un ricordo che ai tempi del Coronavirus, avviene online e sui social ma si pensa anche a un grande evento live.
Infatti, non appena l’evoluzione epidemiologica lo consentirà, all’Arena Civica di Milano verrà affissa una targa in ricordo dell’esordio degli Azzurri.
La proposta della Figc è accolta con entusiasmo dal Comune, in particolare dall’assessore allo Sport Roberta Guaineri, che sta ultimando i lavori di ristrutturazione e di ammodernamento dell’intero complesso.
L’Arena Civica è pronta dunque a proiettarsi nel futuro anche celebrando la sua tradizione ultracentenaria, per sempre legata alla nascita della squadra più amata dagli italiani.
Alla guida degli Azzurri tanti illustri allenatori come l’attuale Roberto Mancini che non poteva non dire la sua
Infatti, ospite del TG Sport Speciale su Rai2 condotto da Luca Di Bella ed Enrico Varriale, il Ct ha dichiarato:
Quella della Nazionale è una storia bellissima che oggi compie 110 anni.
E’ la storia di un percorso meraviglioso di una squadra che rappresenta l’Italia ed è patrimonio di tutti gli italiani.
Una squadra sempre presente, capace di aggregare anche nei momenti più difficili, come quello che stiamo vivendo in questi giorni.
Essere il Commissario tecnico della Nazionale è sempre motivo di orgoglio, lo è ancora di più in questo momento perché la Nazionale è il simbolo di un’Italia che non molla mai.
Foto: Figc.it