730 2018 precompilato Agenzia Entrate: una dichiarazione dei redditi con diversi dati già inseriti, chi li accetta senza apportare modifiche non sarà sottoposto a controlli documentali.
Premessa sul 730 2018 precompilato e ordinario
Il 730 2018 precompilato Agenzia Entrate conviene poiché:
- il contribuente non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice,
- in aggiunta il rimborso dell’imposta avviene direttamente nella busta paga o nella rata di pensione,
- infine eventuali somme a debito vengono trattenute nella busta paga senza passare per il modello F24.
Le date di presentazione del 730 2018 sono:
- il 23 luglio nel caso di presentazione diretta all’Agenzia delle Entrate, al Caf o al professionista;
- oppure il 7 luglio nel caso di presentazione al sostituto d’imposta.
Se i termini che scadono di sabato o in un giorno festivo le date sono prorogate al primo giorno feriale successivo.
Nel caso di dichiarazione presentata al sostituto d’imposta, prima dell’invio all’Agenzia delle entrate entro il 7 luglio, il sostituto d’imposta consegna al contribuente una copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione.
E’ sempre opportuno che il contribuente verifichi, almeno formalmente, i dati esposti nella dichiarazione.
Nel caso di dichiarazione presentata ad un Caf o professionista abilitato, il Caf od il professionista ha l’obbligo di verificare che i dati indicati nel modello 730 siano conformi ai documenti esibiti dal contribuente e devono rilasciare un visto di conformità.
Il Caf od il professionista consegna al contribuente una copia della dichiarazione ed il prospetto di liquidazione prima dell’invio della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate e comunque entro il:
- 29 giugno per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 22 giugno;
- 7 luglio per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 23 al 30 giugno;
- 23 luglio per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 23 luglio.
I documenti relativi alla dichiarazione di quest’anno vanno conservati fino al 31 dicembre 2023, termine entro il quale l’amministrazione fiscale può richiederli.
730 2018, quando arrivano i rimborsi?
Il rimborso dell’imposta avviene direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre).
Il sostituto d’imposta non esegue il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro.
Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto il rimborso è eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria:
- sulle coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN) fornite all’Agenzia delle Entrate;
- oppure in mancanza di coordinate IBAN per un rimborso inferiore a 1.000 euro, comprensivi di interessi, il contribuente riceve un invito a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale;
- mentre in mancanza di coordinate IBAN per importi pari o superiori a 1.000 euro il
rimborso viene eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia.
730 2018, fino a quando è possibile effettuare correzioni?
Quando il contribuente dimentica di esporre degli oneri deducibili o detraibili, c’è la possibilità di:
- presentare entro il 25 ottobre un modello 730 integrativo a un intermediario (anche se il modello precedente era stato presentato al datore di lavoro o all’ente pensionistico o era stato presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate);
- in alternativa, presentare un modello REDDITI Persone fisiche entro entro il 31 ottobre(correttiva nei termini), oppure al massimo entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.
Se il contribuente non fornisce (o li fornisce errati) i dati per identificare il sostituto che effettuerà il conguaglio può presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello “730 integrativo”.
Il nuovo modello 730 deve contenere, pertanto, le stesse informazioni del modello 730 originario, ad eccezione di quelle nuove.
Se, invece, il contribuente dimentica di dichiarare dei redditi oppure indica oneri in misura superiore a quella spettante deve presentare un modello REDDITI Persone fisiche.
Il modello Redditi Persone fisiche deve essere presentato entro il:
- 31 ottobre (correttiva nei termini);
- termine previsto per la presentazione del modello REDDITI relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa);
- 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.
Naturalmente nel caso, dopo le correzioni, emergessero importi a debito il contribuente è tenuto a pagare il dovuto ed inoltre gli interessi e le sanzioni.
L’eventuale importo del credito risultante dal modello 730 verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta.
730 2018: scaglioni e calcolo irpef
Primo esempio di calcolo dell’imposta per un reddito lordo annuo pari a 12.000 euro:
12.000*23%=2.760 euro imposta lorda.
Secondo esempio di calcolo dell’imposta per un reddito lordo annuo pari a 35.000 euro:
Totale imposta a debito fino allo scaglione precedente (28.000) 6.960 euro.
35.000-28.000=7.000 euro Reddito residuo da tassare
imposta sui restanti 7.000* 38%=2.660 euro
imposta lorda per 35.000 di Reddito:6.960+2.660=9.620 euro.
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