Studio Nazionale sul Consumo di Droghe in Italia (2020-2022)
Milano, 2 agosto 2023 – Uno studio nazionale condotto dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, finanziato e supportato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha rivelato i trend di consumo delle sostanze psicoattive in Italia nel biennio 2020-2022. I risultati sono stati pubblicati nella Relazione Annuale al Parlamento.
Consumo delle Sostanze Maggiori: Cannabis e Cocaina in Testa
Le sostanze più consumate sono la cannabis e i suoi derivati, con un consumo medio nazionale di 51 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti, seguite da cocaina (circa 11 dosi) ed eroina (circa 3 dosi). I consumi di altre droghe come metamfetamina, ecstasy e amfetamina sono risultati molto più bassi.
Variazioni Geografiche e Temporali nel Consumo di Droghe
È stata osservata una notevole variabilità nei consumi tra le città italiane. Ad esempio, per la cannabis, i consumi sono stati maggiori in alcune città come Nuoro, Bologna, Fidenza, mentre più bassi a Belluno. Anche il consumo di cocaina ha mostrato variazioni significative. Inoltre, sono state rilevate variazioni di consumo nel tempo, probabilmente legate alla ripresa delle attività ricreative dopo le restrizioni per COVID-19.
Il Progetto “Acque Reflue”: Un Nuovo Metodo di Rilevamento
Sara Castiglioni, capo del laboratorio di Indicatori Epidemiologici Ambientali dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, ha spiegato che il progetto “Acque reflue” ha sviluppato una rete di rilevamento nazionale. “La metodologia delle acque reflue è stata sviluppata dal nostro Istituto nel 2005 e oggi è applicata a cadenza annuale in Europa,” ha dichiarato.
Nuove Sostanze Psicoattive e Uso della Ketamina
L’analisi delle acque reflue ha rivelato anche il consumo di nuove sostanze psicoattive, come i catinoni sintetici e i derivati sintetici del fentanile. L’uso della ketamina è stato rilevato in quasi tutte le città analizzate, con un aumento del consumo in alcune città come Milano, Bologna e Firenze.
L’Importanza dell’Epidemiologia delle Acque Reflue
L'”epidemiologia delle acque reflue” si conferma come un utile approccio complementare ai metodi tradizionali di ricerca epidemiologica. Offre il vantaggio di poter monitorare i consumi “oggettivi” e “in tempo reale” in diverse popolazioni e seguire i profili di consumo nel tempo.
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