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Cos’è l’autismo e come si manifesta?
L’autismo (dal greco αὐτός, aütós – stesso) fa parte dei disturbi del neurosviluppo. Di recente si parla di Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) per riferirsi a disabilità dello sviluppo neurologico che hanno come denominatore comune delle caratteristiche comportamentali.
Questo spettro di patologia mostra modelli ripetitivi di comportamento ed attività, interessi ristretti, oltre che problemi nelle interazioni sociali. I bambini affetti provano angoscia quando l’ambiente circostante cambia, in quanto le loro capacità di adattamento sono minime o nulle. I sintomi sono presenti fin dalla prima infanzia e influenzano la quotidianità. Sono frequenti problemi nello sviluppo del linguaggio, disabilità intellettiva ed epilessia con tassi più elevati rispetto alla popolazione generale.
Perchè si sviluppa l’autismo nei bambini?
La causa non è ancora nota. A determinare il quadro concorrono sia fattori genetici che ambientali. Entrambi infatti possono influenzare lo sviluppo della trama cerebrale.
L’esordio è variabile e lo sviluppo è insidioso senza un esordio chiaramente identificato. I bambini con un Disturbo dello Spettro Autistico hanno un aumentato rischio di sviluppare epilessia, anche se non è stata ancora identificata una correlazione causale.
Secondo alcuni studi, l’autismo sta diventando sempre più diffuso e la prevalenza tende ad aumentare. Non è ancora stato identificato se questa tendenza possa essere attribuita a una maggiore consapevolezza, alla diagnosi eccessiva o a criteri diagnostici eccessivamente inclusivi.
Diagnosi e strategie d’intervento
La valutazione nei Disturbi dello Spettro Autistico inizia con lo screening della popolazione pediatrica generale per identificare i bambini a rischio o che mostrano già segni indicativi di patologia. In seguito, in presenza di questi segni si procede con una valutazione diagnostica approfondita. Attualmente non esistono biomarcatori in grado di intercettare l’autismo. Non esistono nemmeno altre misure diagnostiche e quindi la diagnosi si effettua sulla base di criteri clinici e descrittivi. Come parte della valutazione medica iniziale, il test genetico è raccomandato.
Per quanto riguarda le strategie d’intervento, sebbene non esista una cura definitiva per i Disturbi dello Spettro Autistico, si può intervenire sulla sintomatologia. Esistono modelli di trattamento completi incentrati sui sintomi principali. Si migliorano le abilità linguistiche, cognitive e funzionali nei bambini piccoli, utilizzando strategie multidisciplinari intensive e a lungo termine. Esistono poi interventi mirati che riguardano una singola abilità o un’area specifica. Sono strategie d’intervento utilizzate per un periodo limitato, fino a quando il bambino non padroneggia l’abilità. Inoltre, questi interventi possono essere efficaci per gestire comportamenti pericolosi per la vita o socialmente inappropriati e che richiedono una rapida risoluzione.
Gli interventi comportamentali funzionano in modo più efficace se avviati in tenera età. L’impatto e l’esito dei trattamenti dipendono molto anche dalla situazione familiare dei bambini. Queste strategie d’intervento hanno un ruolo anche nei bambini più grandi, negli adolescenti e negli adulti. Gli obiettivi cambiano negli individui più anziani per includere abilità sociali, professionali, per il tempo libero e una vita indipendente.
Molti sono i lavori di ricerca in corso per ottenere terapie mirate. Gli studi si concentrano in maniera particolare sulla genetica e la neurofisiologia.
Una giornata dedicata all’autismo
Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo ((WAAD, World Autism Awareness Day), istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. Lo scopo di questa giornata è quello di fare luce sui diritti dei soggetti affetti dalla patologia.
Fonti:
- Autism spectrum disorder: definition, epidemiology, causes, and clinical evaluation
- Autism Spectrum Disorder
- An Update on Psychopharmacological Treatment of Autism Spectrum Disorder
Foto di Satheesh Sankaran da Pixabay