MILANO – Borsa di Milano oggi 16 marzo 2023. Il crollo di Credit Suisse manda in frantumi il rimbalzo della vigilia con la Borsa di Milano che, come le altre Piazze europee, si avvita e cede alla fine il 4,6% con il Ftse Mib a 25.565 punti. Giù le banche con Mps che fuori dal paniere principale, lascia sul terreno il 10%.
Non va meglio tra le Blue chip con Unicredit che cede il 9%, Fineco il 7,6%, Bper il 7,2%, banco Banco Bpm il 7,1%, Intesa il 6,9%. Pochi i titoli con il segno più, in un listino in generale in profondo rosso. Tra quelli che si salvano Terna (+0,38%) che ha presentato il piano di sviluppo, Erg (+0,23%) in scia ai conti e Campari (+0,52%). Questo, quindi, è l’andamento Borsa Milano.
Borsa di Milano oggi 16 marzo 2023 e spread
La Borsa di Milano oggi, dunque, riporta questi dati. Chiusura in calo per lo spread Btp-Bund in una seduta volatile, che ha visto prevalere sul finale l’ottimismo per il contenimento delle crisi bancarie. Il differenziale di rendimento tra decennali italiani e tedeschi si è ridotto di 8,7 punti base, a quota 189.
Il rendimento del decennale italiano è salito di 7 punti base al 4,17%, a fronte dei 16 punti di aumento accumulati dal Bund, salito al 2,28% nel giorno in cui la Bce ha alzato di mezzo punto base i tassi ma ha tolto ogni riferimento a future strette del costo del denaro, sulle quali deciderà d’ora in avanti solo in base ai dati.
Come ha chiuso la Borsa di Milano oggi?
Vediamo ora come vanno i mercati internazionali dopo aver visto l’indice Borsa Milano oggi. Seduta pesante ma senza tracolli per le Borse asiatiche in linea con la chiusura di Wal Street di mercoledì e con i futures europei in rialzo in attesa della decisone della Bce sui tassi. Ad agitare i mercati resta il Credit Suisse anche se il gruppo bancario svizzero ha annunciato stanotte che prenderà in prestito fino a 54 miliardi di dollari dalla Banca centrale elvetica e riacquisterà debito per 3 miliardi.
Rimane poi alta l’attenzione sulle banche regionali americane per il temuto effetto domino dal fallimento di Svb mentre uno degli istituti finiti nel mirino degli investitori, First Republic, sta valutando diverse opzioni anche la vendita. Sydney ha lasciato sul terreno l’1,46%, Tokyo ha perso lo 0,80%. Più pesanti i listini cinesi di Hong Kong (-1,8% a mercato ancora aperto), Shanghai (-1,1%) e Shenzhen (-1,5%). In pareggio Seul (-0,08%).