MILANO – Borsa di Milano oggi 5 aprile 2023. Si conferma fiacca Piazza Affari (Ftse Mib -0,2%) al traguardo di metà seduta con i futures Usa in rosso e il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi in ribasso a 184,5 punti e il rendimento annuo italiano in calo di 0,8 punti al 4,09%. Prosegue la corsa di Snam (+2,7%) che ha ceduto a investitori istituzionali una quota di De Nora (-4,6%) a un prezzo inferiore rispetto al quello del listino. Seguono Italgas (+2,28%), Terna (+2,21%), Hera (+1,54%), A2a (+1,49%) ed Enel (+1,24%). Prese di beneficio su Olidata (-9,38%) al terzo giorni di scambi ripresi in Piazza Affari, mentre Iveco (-3,16%) arretra insieme ai rivali europei Volvo e Daimler. Il socio cinese Geely si è detto pronto a valutare tutte le ipotesi su Stoccolma dopo aver già ceduto quote nel produttore di camion tedeschi lo scorso mese di marzo. Questo, quindi, è l’andamento Borsa Milano.
Borsa di Milano oggi 5 aprile 2023 e spread
Pesa Stm (-2,95%) insieme ai rivali europei, mentre Pirelli (-2,81%), si adegua all’andamento degli automobilistici europei. Contrastate invece Stellantis (-1,52%) e Ferrari (+1,61%). Acquisti su Moncler (+0,97%), Tim (+0,85%) ed Eni (+0,6%) con il greggio invariato (Wti a 80,7 dollari e Brent a 84,93 dollari al barile) in vista delle scorte settimanali Usa. Deboli i bancari Mps (-1,53%), Unicredit (-1,5%), Intesa (-1,3%) e Banco Bpm (-0,99%). Immobile Bper. La Borsa di Milano oggi, dunque, riporta questi dati. Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 182 punti, rispetto ai 185 della vigilia. Il rendimento del decennale italiano scende al 4%, con una flessione di 10 punti base, e quello tedesco al 2,17 (-6 punti). In flessione anche i rendimenti dei Paesi ‘periferici’ con quello della Spagna al 3,2% (-7 punti) e quello Greco al 4,04% (-7 punti).
Come ha chiuso la Borsa di Milano oggi?
Vediamo ora come vanno i mercati internazionali dopo aver visto l’indice Borsa Milano oggi. Le Borse europee chiudono la seduta in calo. Sui mercati tiene banco il tema del rialzo dei tassi per contrastare l’inflazione ed i timori di un impatto negativo sulla crescita economica. In questo contesto prosegue la corsa dell’oro con le quotazioni che tornano sopra i 2.000 dollari l’oncia. Poco mosso l’euro a 1,0923 sul dollaro mentre sono in calo i rendimenti dei titoli di Stato. In flessione Francoforte (-0,53%) e Parigi (-0,39%) mentre è positiva Londra (+0,37%).