Calcio italiano vs razzismo: partita ancora aperta. Non c’è fischio finale per coloro che insultano dagli spalti, altri casi nell’ultima giornata di campionato
Un match sembra non avere fine: calcio italiano vs razzismo, è una gara che si è giocato a viso aperto anche in questo weekend.
Due infatti le partite che hanno visto casi di razzismo provenire dagli spalti e indirizzati a giocatori (e non solo) di colore: Roma-Napoli e Verona-Brescia.
All’Olimpico l’arbitro Rocchi ha sospeso per un minuto la gara per cori discriminatori territoriali dei tifosi romanisti.
Ben diversa la situazione a Verona; qui infatti il giocatore del Brescia Mario Balotelli, stanco dei cori dagli spalti, ha lanciato il pallone in curva e minacciato di lasciare il campo.
Anche qui l’arbitro Mariani ha deciso di sospendere la gara per quattro minuti durante i quali Supermario si è convinto a rimanere in campo.
L’attaccante poi su Instagram ha così ringraziato chi lo ha sostenuto:
Grazie a tutti i colleghi in campo e non, per la solidarietà avuta nei miei confronti e a tutti i messaggi ricevuti da voi tifosi.
Grazie di cuore, avete dimostrato di essere veri uomini, non come chi nega l’evidenza.
Dall’altro lato c’è il sindaco di Verona Federico Sboarina che, presente allo stadio, afferma (Ansa):
Oggi allo stadio c’ero e non ho sentito alcun insulto razzista.
Ciò che ha fatto Balotelli è inspiegabile, perché senza alcun motivo ha avviato una gogna mediatica su una tifoseria e una città.
Condanno in maniera decisa ogni forma di razzismo, da perseguire senza mezzi termini termini.
Il razzismo problema serio. Ecco alcuni casi
Uno su tutti: Kevin Boateng che si toglie la maglia e lascia il campo: era il 2013, amichevole Pro Patria-Milan a Busto Arsizio.
Messina-Inter 2005: Zoro, difensore del Messina, preso di mira dai tifosi interisti per il colore della sua pelle.
Ancora: Cagliari-Juve 2019, tocca a Moise Kean essere oggetto di insulti da parte dei tifosi sardi; tifosi del Cagliari che si sono ripetuti contro Muntari (Cagliari-Pescara del 2017) che lasciò il campo prima della fine della partita.
Foto: Pagina Facebook ufficiale Brescia Calcio
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