Capacità di calcoli matematici uguale in uomini e donne. Pare non ci sono differenze tra il cervello di un uomo e quello di una donna quando si tratta di capacità di elaborazione matematica. A confermarlo è un nuovo studio. Questo potrebbe essere un passo per porre fine ai vecchi pregiudizi sulle capacità matematiche delle ragazze e quelle dei ragazzi.
Dunque, i ricercatori hanno esaminato le scansioni cerebrali della risonanza magnetica di 104 giovani. Questi di età compresa tra 3 e 10 anni (55 femmine e 49 maschi) mentre guardavano un video su argomenti matematici di base. A quanto pare non sono state notate differenze significative tra l’attività cerebrale tra i sessi. Ebbene, sembrerebbe che la neuroscienziata Jessica Cantlon, della Carnegie Mellon University, avrebbe rilasciato alcune parole. Eccole di seguito:
“La scienza non si allinea alle credenze popolari. Vediamo che i cervelli dei bambini funzionano in modo simile indipendentemente dal loro genere, quindi speriamo di poter ricalibrare le aspettative su ciò che i bambini possono ottenere in matematica.”
Capacità di calcoli matematici: i risultati dei test
Inoltre, i ricercatori hanno anche utilizzato un test di matematica per classificare 97 bambini di età compresa tra 3 e 8 anni (50 ragazze e 47 ragazzi), scoprendo che non vi era alcuna differenza nelle capacità tra i sessi e nessuna differenza nella capacità matematica e maturità cerebrale. “Non si tratta solo di ragazzi e ragazze che utilizzano la rete matematica allo stesso modo, ma che sono emerse somiglianze in tutto il cervello”, afferma la psicologa Alyssa Kersey. “Questo è un importante promemoria che gli esseri umani sono più simili tra loro di quanto siamo diversi”.
Il prossimo passo per questa particolare strada di ricerca è testare gli stessi bambini per un numero prolungato di anni e per quanto riguarda le abilità matematiche più complicate. Il team che sta seguendo lo studio, pare voglia porre fine al pregiudizio che c’è tra le capacità matematiche dei ragazzi e quelle delle ragazze. C’è da dire che i bambini possono facilmente raccogliere segnali dagli adulti che li circondano, il che potrebbe essere il motivo per cui le donne rappresentano solo circa un quinto dei dottorati STEM ( quindi scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Fonte foto articolo: pixabay
Leggi anche Operato in animazione sospesa: primo caso al mondo