Chicche dalla scienza

Chicche dalla scienza: due notizie flash

 

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Chicche dalla scienza: due notizie flash. In base ad uno studio condotto dall’University of British Columbia c’è una teoria, secondo la quale, i batteri non si possono estinguere.

Ma al contrario di quanto si afferma in passato, esistono nuove tecniche che permettono il sequenziamento del DNA. Questo sequenziamento, ha permesso ai ricercatori di realizzare una sorta di “albero genealogico” dei batteri.

In esso è stata riscontrata l’evoluzione di buona parte di essi negli ultimi 3,5 miliardi di anni. Questo ha permesso di ottenere le giuste indicazioni che ne vedono la diversificazione nel tempo e l’estinzione di alcuni ceppi.

Sulla terra oggi sono presenti circa 1,9 milioni di famiglie di batteri; nel corso degli ultimi milioni di anni si sono già estinti 95.000 di essi. Anche se questo, nonostante tutto, non ha impedito ai batteri di evolversi e di differenziarsi.

Questa condizione purtroppo non ne ha comunque impedito l’evoluzione e la differenziazione arrecando danni principalmente ad animali e piante.

Chicche dalla scienza: la proteina Frankenstein

Altra notizia interessante arriva dai ricercatori della Duke University e della Washington University di San Luis negli Stati uniti.

Esiste, secondo questi ricercatori, una proteina in grado di guarire le ferite e aiutare le cellule a ritornare in vita.

Soprannominata Frankenstein è realizzata combinando delle proteine capaci di comporsi in varie strutture con altre simile all’elastina.

Queste permettono ai vasi sanguigni e agli organi, di riprendere la loro conformazione originale in seguito a compressioni o stiratura.

Iniettando questa maxi proteina nei tessuti danneggiati, essa solidifica per effetto del calore corporeo. Di conseguenza tutto ciò accelera la crescita delle cellule in pochissimo tempo (sebbene si parli comunque di poche settimane).

Per quanto concerne l’opinione dei ricercatori, questa sensazionale scoperta potrebbe rivoluzionare sia il campo della chirurgia rigenerativa, sia d’ingegneria dei tessuti.

Se ti interessa la scienza, leggi anche Peptidi: studi recenti contro l’antibiotico resistenza.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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