ROMA – Congedo parentale SARS CoV-2: modalità di fruizione. L’Istituto nazionale di previdenza sociale, con la circolare INPS 17 dicembre 2021, n. 189, ha fornito tutte le istruzioni amministrative in merito alle modalità di fruizione del congedo parentale SARS CoV-2, alla luce delle novità normative introdotte dall’articolo 9 del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146.
Il nuovo congedo SARS CoV-2 può essere fruito dai genitori lavoratori dipendenti, dai lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata o dai lavoratori autonomi iscritti all’INPS, per la cura dei figli conviventi minori di anni 14 affetti da SARS CoV-2, in quarantena da contatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa, e senza limiti di età e indipendentemente dalla convivenza (ci si riferisce esclusivamente alla residenza, luogo in cui la persona ha la dimora abituale e, per l’accertamento del requisito, si ritiene condizione sufficiente la residenza nel medesimo stabile), per la cura di figli con disabilità in situazione di gravità accertata.
Congedo parentale SARS CoV-2: modalità di fruizione
La misura del congedo parentale è cruciale in questo periodo di crisi pandemica. Nel marzo 2020, a ridosso del primo lockdown, Fratelli d’Italia aveva suggerito il congedo e il contributo mensile di 500 euro ai nuclei familiari che “hanno figli con meno di 14 anni e dove tutti i maggiorenni siano occupati, quindi con nessuno che può prendersene cura, al netto dei nonni”.
Queste erano le proposte economiche del partito per aiutare le famiglie costrette a tenere a casa i figli per la chiusura delle scuole.