Condividi su:
Vini Doc e Docg: i contrassegni in attuazione del testo unico del vino a firma Mipaaf
Mipaaf: prosegue l’attuazione del testo unico del vino, arrivano i contrassegni vini a docg e doc con la firma del Decreto. Un decreto atteso da tempo dalla filiera vitivinicola che porta semplificazione dell’acquisizione dei contrassegni ed anche riduzione dei relativi costi e tempistica di distribuzione.
[adrotate banner=”37″]
Art.48 comma 9 Testo Unico del Vino
Firmato dalla Ministra Teresa Bellanova il decreto con cui vengono stabilite caratteristiche e diciture; inoltre la modalità per la fabbricazione, l’uso, la distribuzione, il controllo e il costo dei contrassegni per i vini a Denominazione protetta; nonché le caratteristiche e le modalità applicative dei sistemi di controllo e tracciabilità alternativi.
Dice la Ministra Teresa Bellanova:
“Rafforziamo la tutela delle produzioni di eccellenza nazionale; semplifichiamo il processo di acquisizione delle cosiddette fascette, riducendo costi e tempistica; aggiungiamo un ulteriore tassello per confermare il primato della qualità. In sintesi, alcuni degli obiettivi prioritari che abbiamo ribadito, in accordo con l’intero settore, anche nell’ultimo incontro del gennaio scorso, finalizzato a condividere il percorso di insediamento della Cabina di Regia del Vino”.
Fascetta Repubblica vini DOC DOCG
Con il Decreto, dunque, si definiscono le caratteristiche della Fascetta, recante il sigillo della Repubblica, apposta su molti vini a DOC ed anche su tutti i vini a DOCG; la Fascetta ha natura di “contrassegno di Stato“, a garanzia delle produzioni di eccellenza nazionali.
Il Testo introduce alcune misure di semplificazione del processo di acquisizione dei contrassegni da parte degli operatori; quindi comporta una sensibile riduzione dei relativi costi e della tempistica di distribuzione. In particolare:
- la riduzione dei costi dei contrassegni (da un minimo del 12 % fino ad un massimo del 20%) rispetto a quelli attualmente sostenuti dagli operatori;
- anche la possibilità per le aziende di ritirare uno stock di contrassegni corrispondente al quantitativo di vino atto a divenire DO detenuto dall’imbottigliatore;
- poi l’introduzione di un nuovo formato di contrassegno di piccole dimensioni per rispondere alle esigenze manifestate in tal senso dalle imprese in relazione alla varietà dei formati delle bottiglie.
Inoltre il Decreto reca le disposizioni per l’attuazione del Sistema di controllo e tracciabilità telematico per i vini confezionati a D.O.C. e a I.G.T. (art.48, comma 8, T.U.Vino). L’articolo definisce le caratteristiche e la gestione del sistema di tracciabilità alternativo al sistema delle “fascette”.