Discorso di fine anno 2020 del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “difficile trovare le parole!“
Roma, lì 31 Dicembre 2020 – Ore 20:30 il discorso di fine anno: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a reti unificate riassume l’anno trascorso.
Il virus ha complicato la situazione già compromessa da un decennio di crisi, ma qualcosa è da salvare: la capacità di reagire degli italiani. Ci lasciamo alle spalle un anno di sacrifici, ma ora ci aspetta un futuro di ripresa.
Emergenza sanitaria e crisi economica
Gli eventi dell’anno trascorso hanno scavato un solco: “Il mondo è stato colpito duramente. Ovunque. Anche l’Italia ha pagato un prezzo molto alto“.
La pandemia “Ha aggravato vecchie diseguaglianze e ne ha generate di nuove“.
L’economia ha subito un brusco arresto: “Tutto ciò ha prodotto pesanti conseguenze sociali ed economiche. Abbiamo perso posti di lavoro. Donne e giovani sono stati particolarmente penalizzati. Lo sono le persone con disabilità. Tante imprese temono per il loro futuro. Una larga fascia di lavoratori autonomi e di precari ha visto azzerare o bruscamente calare il proprio reddito. Nella comune difficoltà alcuni settori hanno sofferto più di altri“.
Ma nello stesso tempo stanno emergendo segnali positivi: “che incoraggiano una speranza concreta. Perché non prevalga la paura e perché le preoccupazioni possano trasformarsi nell’energia necessaria per ricostruire, per ripartire… Inoltre, per fronteggiare le gravi conseguenze economiche sono in campo interventi europei innovativi e di straordinaria importanza“.
Nel discorso fine anno 2020 il Presidente Mattarella critica l’operato dell’Europa
Un passaggio consistente ed anche pungente riguarda l’Europa; infatti il Presidente Mattarella, anche se con moderazione, punta il dito contro i compagni di viaggio:
“Alla crisi finanziaria di un decennio or sono l’Europa rispose senza solidarietà e senza una visione chiara del proprio futuro. Gli interessi egoistici prevalsero. Vecchi canoni politici ed economici mostrarono tutta la loro inadeguatezza.
Ora le scelte dell’Unione Europea poggiano su basi nuove. L’Italia è stata protagonista in questo cambiamento.
Ci accingiamo – sul versante della salute e su quello economico – a un grande compito. Tutto questo richiama e sollecita ancor di più la responsabilità delle istituzioni anzitutto, delle forze economiche, dei corpi sociali, di ciascuno di noi. Serietà, collaborazione, e anche senso del dovere, sono necessari per proteggerci e per ripartire.
Il piano europeo per la ripresa, e la sua declinazione nazionale – che deve essere concreta, efficace, rigorosa, senza disperdere risorse – possono permetterci di superare fragilità strutturali che hanno impedito all’Italia di crescere come avrebbe potuto“.
Il discorso di fine anno 2020 pronunciato dal Presidente Mattarella evidenzia la solidarietà
“Solidarietà internazionale. Solidarietà in Europa. Solidarietà all’interno delle nostre comunità.
Il 2021 deve essere l’anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa… Ci siamo ritrovati nei gesti concreti di molti… È lo spirito autentico della Repubblica… L’Italia ha le carte in regola per riuscire in questa impresa.
… il 2021
“… sarà molto importante, nel prossimo anno, il G20, che l’Italia presiede per la prima volta: un’occasione preziosa per affrontare le grandi sfide globali e un’opportunità per rafforzare il prestigio del nostro Paese“.
L’auspicio è quello di tornare ad avere “fabbriche, teatri, ristoranti, negozi pienamente funzionanti. Trasporti regolari. Normali contatti con i Paesi a noi vicini e con i più lontani, con i quali abbiamo costruito relazioni in tutti questi anni“.
Conclusione del discorso di fine anno 2020 e augurio di Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica saluta il 2020 ed introduce il suo ultimo anno di mandato:
“Care concittadine e cari concittadini,
quello che inizia sarà il mio ultimo anno come Presidente della Repubblica.
Coinciderà con il primo anno da dedicare alla ripresa della vita economica e sociale del nostro Paese.
La ripartenza sarà al centro di quest’ultimo tratto del mio mandato.
Sarà un anno di lavoro intenso.
Abbiamo le risorse per farcela.
Auguri di buon anno a tutti voi!”
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