Una notizia sorprendente quella del ritiro momentaneo di Tom Dumoulin, che ha spiegato così la sua decisione
Tom Dumoulin ha deciso di dire basta. Almeno momentaneamente. Il vincitore del Giro d’Italia 2017 e campione del mondo a cronometro nello stesso anno, sabato ha annunciato infatti a sorpresa la sua pausa a tempo indeterminato dal mondo delle ruote a pedali. Solo ieri era stata annunciata dalla sua squadra – la Jumbo Visma – la sua presenza nella selezione del Tour de France 2021 in appoggio nuovamente a Primoz Roglic. Ma oggi è arrivato il ribaltone completamente inaspettato.
Le parole di Dumoulin: “Voglio essere ancora un corridore, ma come?”
Una carriera che sembrava essere pronta a nuovi grandi successi quella del forte scalatore neerlandese, il quale ha vissuto il massimo della forma tra il 2015 e il 2018. Poi al Giro 2019 una caduta in gruppo, nella quale è rimasto coinvolto, lo ha costretto ad un lungo stop. Complice anche il lockdown di inizio 2020, Dumoulin è tornato alle corse solo l’estate scorsa. Affidato al ruolo di co-capitano e primo gregario di Roglic, nei mesi successivi è sempre apparso fuori forma e parecchio lontano dalla sua condizione migliore. Al Tour è comunque riuscito a conquistare un buon 7° posto finale, mentre alla Vuelta si è dovuto ritirare dopo sette tappe nelle quali era scivolato già fuori classifica.
Ha così spiegato la sua scelta: “Ho preso questa decisione ieri. La squadra mi supporta, mi sento come se mi fossi liberato da una zavorra. Ho finalmente deciso di prendere del tempo per me e mi sento felice. Da qualche tempo faticavo a ritrovarmi in quanto ciclista, complici aspettative e pressioni. Voglio il bene di tutti e per questo mi sono un po’ messo da parte nell’ultimo anno. Voglio essere ancora un corridore, ma come? Cosa voglio fare della mia vita? Me lo chiedo da qualche mese…“.
Insomma, per ora non sembra essere un ritiro definitivo quello di Dumoulin, il quale ha deciso inoltre di rinunciare anche al suo stipendio. Altro big perso dunque per la Jumbo Visma – dopo lo squalificato di lungo corso Groenewegen, pronto a tornare a maggio al Giro d’Ungheria -, formazione determinata a diventare il punto di riferimento del World Tour. La speranza è ovviamente che il classe ’90 possa ritrovarsi in questi mesi e decidere di tornare a competere presto in un gruppo sempre più ricco e variegato di grandi corridori.
Photo Credits: teamjumbovisma.com