Eiaculazione precoce: gli italiani sono i più 'veloci'?

Eiaculazione precoce: gli italiani sono i più ‘veloci’?

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La velocità, soprattutto nel sesso, non sempre è una dote di cui andare orgogliosi. Ansia, imbarazzo, perdita dell’autostima, peggioramento della qualità di vita e di coppia, frustrazione: questi gli effetti più gravi legati all’insorgenza dell’Eiaculazione Precoce. Problemi che, secondo alcuni studi recenti, affliggono soprattutto i maschi italiani, i primi nella classifica dei rapporti più “veloci”, oltre che a discutere o ricercare sul web prodotti “ritardanti” per l’uomo.

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L’eiaculazione precoce in crescita tra i maschi italiani

Le ricerche sono confermate anche dagli scienziati: secondo un altro studio, infatti, i disturbi sessuali maschili in aumento hanno creato negli uomini una sorta di timore, la paura di essere giudicati dalle ragazze e deludere le loro aspettative. “Per le nostre nonne il sesso era un argomento tabù, di cui non parlavano con nessuno, neanche con l’amica del cuore – spiega la psicologa Chiara Simonelli – negli ultimi anni invece, oltre ad aver assunto un atteggiamento molto più aperto, le donne sono maggiormente disposte a parlarne nei minimi particolari anche tra amiche. Oggi il “debutto maschile”, in poche parole, è sovraccaricato di maggiori aspettative. Ed è proprio questo il problema più grande – prosegue la Simonelli – da quando le donne ne parlano in modo sempre più esplicito, è nata una sorta di competizione tra maschi: quindi, se un ragazzo fa una prestazione piuttosto scadente (magari perchè inesperto, o timido), potrebbe diventare diventare lo zimbello del gruppo di amici”.

Tra i giovani in aumento l’uso del Viagra

Altro aspetto fondamentale, su cui si basa la psicologa, è associato ai i film porno: immagini inverosimili, performance al limite dell’assurdo che creano idee distorte riguardo il sesso. L’aumento dell’utilizzo di Viagra e sostanze simili tra i giovani, è dovuto soprattutto a questo motivo. Se ci aggiungiamo il fatto che gli uomini hanno difficoltà a chiedere aiuto a uno specialista, e agli amici non manifestano nessun tipo di problema al riguardo (per il timore di essere derisi), la situazione si spiega da sè. Si tratta di un punto ben preciso dell’identità maschile, lo stesso che impedisce loro di chiedere informazioni quando si perdono per strada.

Fonte

 

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.