Sembravano completamente sconfitte, invece le malattie sessualmente trasmissibili (MST) hanno avuto un vero e proprio boom negli ultimi anni. Secondo il rapporto pubblicato al 56 esimo congresso dall’Adoi (Associazione Dermatologi Ospedalieri), dal 2000 a oggi il numero di persone che hanno contratto la sifilide è aumentato del 400%. E sono quasi raddoppiati i casi di gonorrea, dal 2008 al 2013 in Europa. Secondo l’Oms (Organizzazione Mondiale Sanità) ogni anno -tra le quattro più diffuse – un milione e mezzo di persone nel mondo contrae una malattia sessualmente trasmissibile. In particolare tra i maschi.
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Sifilide, chlamydia, gonorrea tra le più diffuse
Sono aumentate soprattutto quelle causate dai batteri, come la sifilide e la Chlamydia, ma anche quelle trasmesse da virus come le epatiti A o C, alcuni tipi di HPV e i condilomi. Un discorso a parte merita l’infezione da HIV, la più importante malattia dovuta a trasmissione sessuale i cui nuovi casi non accennano a diminuire. Con importanti implicazioni cliniche e di spesa sanitaria. Il presidente del 56 esimo congresso Adoi Antonio Cristaudo, spiega: “A partire dalla metà degli anni ’90, alcune malattie sessuali hanno trovato un terreno facile per espandersi. Soprattutto in alcuni gruppi di popolazione a rischio, come i maschi omosessuali. La crescita delle MST, inoltre, è stata enormemente amplificata dalla facilità con cui si possono avere incontri sessuali occasionali. Ad esempio attraverso l’utilizzo di internet e i molteplici siti di incontri”.
L’uso del preservativo fondamentale per la prevenzione
Massimo Giuliani (Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma) aggiunge: “La lotta contro le MST va fatta allargando l’uso del preservativo, oltre che aumentando la consapevolezza nei giovani di un comportamento sessuale a rischio. Ma anche attraverso tecniche rapide di diagnosi, migliorando il più possibile l’accesso alle strutture cliniche delle persone che sospettano un’infezione. Oggi, infatti, per diagnosticare una sifilide basta una goccia di sangue estratta da un dito”.