Ictus, estrogeni e fattori di rischio
L’ictus è la seconda principale causa di morte in tutto il mondo. Il numero di nuovi casi è aumentato notevolmente negli ultimi anni a livello globale.
Un ictus si verifica quando la circolazione cerebrale risulta compromessa e il flusso sanguigno sangue non riesce a raggiungere il cervello. Una condizione che può verificarsi è anche la rottura di un vaso sanguigno.
Alcuni studi suggeriscono che livelli più elevati di estrogeni possano proteggere dall’ictus. La ricerca mostra, ad esempio, che le giovani donne hanno un rischio di ictus inferiore rispetto agli uomini e che questo rischio tende invece ad aumentare dopo la menopausa, quando la produzione di ormoni si riduce.
Comprendere di più sui fattori di rischio di potrebbe migliorare le cure preventive e portare a migliori opzioni di trattamento.
Uno studio proveniente dalla Cina
Di recente, un team di ricerca cinese ha esaminato il legame tra l’esposizione cumulativa di estrogeni nel corso della vita e il rischio di ictus tra le donne in postmenopausa in Cina.
Le donne con la più alta esposizione agli estrogeni nel corso della vita avevano il rischio di ictus più basso.
Lo studio si trova pubblicato sulla rivista Neurology.
Il lavoro di ricerca nel dettaglio
Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato i dati di 122.939 donne in post-menopausa senza ictus precedente. L’età delle partecipanti era compresa tra 40 e 79 anni e successivamente sono state seguite per una media di 8,9 anni.
Le donne reclutate hanno fornito informazioni sulla loro storia riproduttiva, compresa l’età di inizio della pubertà, l’età in cui è iniziata la menopausa e il numero di gravidanze avute. Hanno anche fornito informazioni sull’uso di pillole contraccettive. I ricercatori hanno creato quattro gruppi in base alla durata della vita riproduttiva, o al numero di anni tra l’inizio della pubertà e la menopausa.
I ricercatori hanno anche raccolto dati sull’incidenza di ictus. Durante lo studio, hanno registrato 15.139 casi di ictus di nuova insorgenza. Nelle donne con una durata della vita riproduttiva più lunga c’è stata una maggiore incidenza di ictus.
Tuttavia, dopo aver aggiustato i dati per fattori tra cui il fumo, l’età e l’attività fisica, hanno scoperto che, in effetti, le partecipanti con una durata della vita riproduttiva più lunga avevano un rischio inferiore del 5% considerando tutti i tipi di ictus rispetto all’altro gruppo.
I limiti dello studio
Alcuni limiti dello studio includono potenziali distorsioni nella raccolta di informazioni sui fattori riproduttivi. Poi bisogna considerare l’incapacità di controllare altri fattori che possono influire come la genetica, le prime esperienze di vita e la dieta. Altro dato da tenere in considerazione è che le partecipanti allo studio erano soltanto cinesi e quindi i risultati potrebbero non essere applicabili al resto della popolazione mondiale.
Il principale limite di questo studio è che l’esposizione agli estrogeni è stata misurata indirettamente piuttosto che attraverso i livelli ematici diretti.
Inoltre, lo studio osservazionale può solo stabilire una correlazione e non una causalità.
Cosa sappiamo del legame tra estrogeni ed ictus fin qui
Il legame tra durata della vita riproduttiva, estrogeni endogeni/esogeni e rischio di ictus nelle donne è poco conosciuto.
Gli studi preclinici hanno dimostrato che gli estrogeni possiedono un’azione neuroprotettiva, mentre gli studi clinici sulla terapia sostitutiva con estrogeni nelle donne in post-menopausa non hanno mostrato benefici.
Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio i fattori biologici, comportamentali e sociali che possono contribuire al collegamento tra estrogeni ed ictus. Alcuni potenziali meccanismi includono la capacità degli estrogeni di influenzare il flusso sanguigno e la formazione di coaguli di sangue, che possono avere un ruolo nell’insorgenza di ictus.
Fonte: Estrogen: Women with higher lifetime exposure have lower stroke risk
Foto di Robina Weermeijer su Unsplash
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