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Per quattro anni e’ rimasta segregata in casa, senza la possibilita’ di uscire. A tenerla sotto stretta sorveglianza il padre della stessa figlia, che l’aveva promessa sposa a un uomo, per 15.00 euro. E’ successo a Firenze, dove la ragazza ora 17enne e’ riuscita ad avvertire gli amici della sua condizione attraverso la chat di un gioco per smartphone.
Il responsabile, il padre di 49 anni, e’ stato arrestato con l’accusa di riduzione in schiavitu’. All’eta’ di 13 anni era stata promessa sposa e tra pochi giorni sarebbe stata portata in Francia per la cerimonia.
Un vero accordo per far sposare la figlia
La ragazza e’ una slava di etnia rom, promessa in sposa a un connazionale francese. Poteva uscire solamente con i familiari per fare la spesa e commissioni, ma non poteva parlare con nessuno ne’ avere amici. Unico permesso era l’uso del cellulare per giocare con le applicazioni installate. Proprio grazie a una di queste applicazioni e a un wi-fi libero mentre era a fare spese, ha potuto contattare altri utenti che giocavano informandoli di come veniva trattata. Tra tutti, ha convinto un ragazzo che si e’ rivolto alla Polizia.
Pochi giorni dopo, la Polizia ha perquisito l’abitazione trovando la ragazza e i familiari intenti a preparare le valigie. Sarebbero partiti per la Francia, dove si sarebbe svolte le nozze. La famiglia aveva gia’ ricevuto 4.000 euro di acconto e a celebrazione fatta sarebbe stata saldato il rimanente, 11.000 euro.
Il tentativo della ragazza di salvarsi dalle nozze
La ragazza aveva iniziato a mangiare senza limiti per ingrassare, in quanto sapeva che solo in questo modo il suo futuro sposo non l’avrebbe accettata. A un incontro dell’uomo con la figlia segregata, aveva difatti obbligato i familiari a farla dimagrire. Se non avesse perso i chili di troppo e non fosse andata in un centro per curarsi la pelle del viso, l’accordo sarebbe saltato.
Fonte: repubblica.it