Durante la conferenza stampa tenuta oggi a Palazzo Chigi, il premier Gentiloni assieme al suo omonimo libico Fayez al-Sarraj ha dimostrato soddisfazione per la decisione della Francia a intervenire seriamente sul tema dei migranti. Il presidente del Consiglio ha affermato: «L’incontro di oggi è di particolare importanza perché avviene all’indomani di quello di Parigi che l’Italia sia augura produca risultati importanti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi».
Riguardo l’impegno promesso da parte del presidente francese Emanuel Macron. «Non sarà un percorso semplice ma siamo fiduciosi che lavorando tutti insieme si possano ottener risultati. Voglio ringraziare la Francia e Macron che a questo incontro ha lavorato con impegno personale. Se si fanno passi avanti in Libia il primo tra i paesi europei a esserne felice è l’Italia».
Gentiloni: “Navi italiane per contrastare il traffico di esseri umani”
Il premier Gentiloni, assieme a Macron, la Cancelliera tedesca Angela Merkel e Sarraj, conta di bloccare il traffico di essere umani con un pattugliamento intenso del Mar Mediterraneo. Da qui la decisione di usare le navi militari italiane e l’aiuto dei Paesi europei (e non) vicini di casa. «Lavoriamo contro i trafficanti assieme alle autorità libiche, centrali, locali. Un paio d’ore fa ne ho parlato con la Merkel che mi ha confermato l’impegno della Germania a sostenere le iniziative italiane per il contrasto al traffico di essere umani e alla cooperazione italo-libica».
L’uso delle navi militari e’ ora all’esame del Ministero della Difesa. Studiera’ una strategia e informara’ poi l’Ufficio di presidenza del Consiglio dei Ministri. La richiesta di un aiuto “tecnico” e’ arrivato dallo stesso premier libico Serraj, perche’ solo con una collaborazione tra piu’ Paesi potra’ funzionare.
Il progetto verra’ discusso e deciso assieme alla Libia e soprattutto con il Parlamento. Sara’ questo a decidere se appoggiare o bocciare la strategia che si andra’ ad avviare.
Fonte: ansa.it