Conte riferisce in Senato sulla Libia. In questi giorni il Premier Giuseppe Conte ha informato il parlamento della situazione in Libia. Purtroppo, come tutti sanno è scoppiata una sanguinosa guerra civile nel paese africano. Il capo del Governo, infatti dopo avere avuto un incontro anche con il cancelliere tedesco Merkel ha voluto informare le forze politiche nazionali. In particolare, l’uomo politico ha espresso rammarico per i recenti fatti dicendo:” In più occasioni ho discusso il dossier libico con il presidente Macron. Lo scambio di idee è avvenuto a Bruxelles”. ” Rimaniamo a stretto contatto – Ha aggiunto – anche a livello di staff, con l’obiettivo comune di perseguire la stabilità e lo sviluppo della Libia. Una Libia instabile del resto, non può soddisfare alcun interesse nazionale di nessun paese”. Infine, Conte ha ribadito: “Divergenze sul tema, non solo appaiono illogiche, ma soprattutto non sono ammissibili”.
Conte riferisce in Senato sulla Libia. La situazione dei migranti
Nel frattempo però le forze partitiche italiane si sono dette preoccupate soprattutto per la questione dei migranti. Così, il primo Ministro Giuseppe Conte ha rassicurato le varie fazioni politiche in Senato:” Nessuna invasione di migranti dalla Libia. Ma c’è il rischio concreto di una crisi umanitaria internazionale, che si deve fermare”. Poi ha sottolineato:” Nessun interesse geopolitico può giustificare una guerra”. Il capo dello stato ha voluto mettere in chiaro le intenzioni del governo dopo le polemiche seguite alle parole del Premier libico Fayed Al Sarraj. In particolare, il personaggio di spicco africano si riferiva a 800 mila migranti pronti a lasciare il paese in guerra. Nello specifico 16 mila persone costrette dagli scontri ad abbandonare le loro case. Gente duramente provata da una guerra, in cui il bilancio dei morti resta ancora incerto.
Conte verso Parigi
Nello stesso giorno in cui Tripoli ha annunciato il blocco della collaborazione con la Francia, il Ministro Conte ha inviato un messaggio a Parigi:”L’unica soluzione possibile per arginare la crisi politica è quella del dialogo”- Ha detto.
In questo modo L’italia si è impegnata nella risoluzione di un problema, che coinvolge un po’ tutta l’Europa. Nel frattempo, il mondo resta con il fiato sospeso in attesa di ulteriori notizie.