Ecco Settembre, il mese della riapertura delle scuole. Il mese in cui milioni di bambini si apprestano a cominciare un nuovo percorso, o a proseguire quello già iniziato, verso l’acquisizione di nozioni e metodologie di studio che andranno ad arricchire il loro bagaglio di conoscenze e competenze. Settembre però non è uguale in tutto il mondo. Settembre non offre le stesse possibilità a tutti. Parallelamente ai milioni di bambini che si apprestano a ricominciare le scuole ci sono altrettanti milioni di bambini nel mondo che la scuola non sanno nemmeno cosa sia e ai quali è negato il diritto all’istruzione. In occasione della Giornata Internazionale per l’Alfabetizzazione, celebrata ogni anno l’8 settembre, ActionAid Italia lancia un importante messaggio di sensibilizzazione mostrando i dati relativi al tasso di analfabetismo nel mondo.
Una condizione grave, vissuta oggi da oltre 758 milioni di persone e che si associa ad un altro drammatico problema: quello dell’abbandono scolastico. Secondo i numeri presentati dalla Onlus in una dettagliata infografica, 124 milioni di bambini e adolescenti non concluderanno il normale percorso di studi al quale siamo abituati a pensare. Molti di loro cominceranno le scuole in ritardo per poi abbandonarle per impossibilità di frequentazione dovute a condizioni di vita precarie e al limite della civiltà.
Il messaggio della Onlus come quello di quanti si apprestano a celebrare l’8 settembre è pero anche un messaggio di speranza. La presenza di un problema ci deve spingere a fare quanto è in nostro potere per porvi rimedio. Ed ecco che la risposta diventa l’adozione a distanza di ActionAid o, più in generale, il supporto di Onlus ed enti che ogni giorno lavorano per rendere possibile il cambiamento.
La garanzia del diritto all’educazione del fanciullo rientra tra gli articoli della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, ratificata in 196 Stati.
Sebbene il problema dell’analfabetismo nel mondo riguardi tanto gli adulti quanto i ragazzi è su questi ultimi che occorre intervenire tempestivamente per estirpare i suoi effetti distruttivi. È nelle comunità disagiate e nei paesi del Sud del mondo che le nuove generazioni vanno aiutate e supportate in questo difficile percorso verso un futuro migliore. Solo così il cambiamento è davvero possibile, e solo così le campagne di sensibilizzazione portate avanti ogni anno in occasione della Giornata Internazionale per l’Alfabetizzazione avranno avuto gli effetti sperati.