Il produttore Kevin Feige ha confessato i dettagli del momento in cui ha rivelato Robert Downey Junior la fine del suo personaggio, Iron Man.
La morte di Tony Stark alias Iron Man in Avengers: Endgame ha lasciato tutti senza fiato. E sembra che il primo a non aver accolto positivamente la cosa sia stato proprio Robert Downey Jr, l’attore che ha reso celebre e amatissimo lo scaltro miliardario. Ad Empire il produttore della Marvel Studios Kevin Feige ha rivelato:
“Ricordo di aver avvisato Robert Downey Jr. probabilmente nel dicembre 2015. (…) Ci è voluto un po’ di tempo ma alla fine si è convinto. All’inizio pensi che non sembra vero che questo viaggio finisca. Man mano che ci si avvicinava alle riprese era davvero emozionante per tutti noi, in particolare per lui”.
Il finale di Avengers:Endgame
In tanti ancora devono metabolizzare il finale dell’ultimo capitolo degli Avengers, e in particolare la morte di Iron Man. Alla fine il fondatore della squadra muore, sacrificando se stesso per il bene della comunità pur avendo messo al mondo una figlia con la sua amata Pepper Pots (Gwyneth Paltrow):
“La cosa incredibile di Robert Downey Jr. e della sua performance è quando guarda Benedict in quel momento, quello che vedi accadere in quel momento sul suo viso e il modo in cui abbassa gli occhi perché sa di essere la soluzione, e la soluzione consiste nello schioccare le dita. Sacrificherà il rapporto con sua figlia per salvare tutti gli altri.”
Nel finale la scelta di non far proferire le classiche “ultime parole” all’amatissimo personaggio sarebbe stata proprio dello stesso Robert Downey Junior che, stando a quanto dichiarato da Kevin Faige, avrebbe preteso di non “far dire nulla” al suo personaggio al momento della tragica dipartita:
“Robert non era contento, sentiva che per un personaggio che parlava moltissimo come Tony Stark una giusta fine sarebbe stata senza parole. Noi non eravamo convinti, ma lui ci ha detto ‘Voglio dire il meno possibile’. Ha avuto ragione.”
Fonte Foto: Wikimedia Free Commons