Il calendario di Formula 1 continua a subire variazioni e non trova ancora tutte le conferme ufficiali. Le squadre erano già consapevoli che c’era il serio rischio di non poter correre in alcuni Gran Premi. Infatti, proprio qualche giorno fa è arrivata la conferma che i GP del Giappone, Singapore e Azerbaijan sono stati annullati a causa del Coronavirus.
Le tappe con i circuiti cittadini nello specifico hanno riscontrati particolari problemi logistici. Infatti, nel caso di Azerbaijan e Singapore, ci si doveva attivare con molto anticipo per riuscire a preparare l’evento in tempo. Il rinvio del Gran Premio d’Azerbaigian si trasforma dunque in annullamento definitivo.
Le prospettive per la gara di Suzuka sono diventate chiare dopo che lo stesso promotore ha recentemente annullato l’evento MotoGP sulla pista gemella Motegi. Quest’ultimo doveva tenersi, inizialmente, una settimana dopo la gara di F1 a Suzuka, nel mese di ottobre.
GP del Giappone, Singapore, Azerbaijan annullati: come cambia il calendario
Già in passato, le dichiarazioni fatte dai vertici della F1 risultavano ottimiste. In particolare, si vuole comunque tenere un calendario con un numero di gare compreso tra le 15 e le 18. La stagione concluderà comunque ad Abu Dhabi come ormai da tradizione, portando il mondiale, però, verso la metà di dicembre le 18 gare prima che la nostra stagione si concluda ad Abu Dhabi a metà dicembre e prevediamo di pubblicare il calendario finalizzato prima di iniziare la nostra stagione in Austria.
“A seguito delle sfide in corso presentate da Covid-19, noi e i nostri promotori in Azerbaigian, Singapore e Giappone abbiamo deciso di annullare le loro gare per la stagione 2020. Abbiamo considerato le diverse sfide che i nostri promotori affrontano in quei paesi. Allo stesso tempo abbiamo fatto progressi significativi con i promotori esistenti e nuovi nel calendario rivisto. Ci ha incoraggiato l’interesse dimostrato da nuovi spazi per ospitare una gara di Formula 1 durante la stagione 2020. Continueremo a garantire il procedimento della stagione 2020 in modo cauto e flessibile. Abbiamo messo in atto piani di sicurezza dettagliati e solidi per assicurarci di iniziare la nostra stagione nel modo più sicuro possibile“.
Fonte immagine copertina: F1World