Il GP Emilia Romagna si chiude con una doppietta di Red Bull. Max Verstappen ha vinto sul circuito di Imola, con Perez che ha chiuso in seconda posizione. Leclerc che ha corso per la maggior parte del Gran Premio in terza posizione ha commesso un errore alla Variante Fausto Gresini (ex Variante Alta) che lo ha fatto andare in testacoda. Il pilota monegasco della Ferrari è stato costretto a fare una sosta extra per sostituire l’ala anteriore e rimontare fino al sesto posto. Leclerc resta leader del mondiale piloti, e Ferrari resta leader di quello costruttori. Terzo posto per Norris, mentre Russell su Mercedes firma un ottimo quarto posto. Sainz costretto al ritiro dopo 2 curve dal via a causa di un contatto con Ricciardo.
GP Emilia Romagna: la sintesi della gara
Al via Leclerc ha perso due posizioni, a favore di Perez e Norris finendo in quarta posizione. Sainz, invece, è finito fuori pista dopo il contatto insabbiando l’auto e non riuscendo più a ripartire. Ciò ha provocato l’ingresso in pista della Safety Car. I giudici di gara hanno deciso il “No Further Action”, quindi è stato classificato come un normale incidente di gara. Successivamente Ricciardo si è fermato ai box ed è ripartito dal 18° posto.
George Russell, nel frattempo, ha goduto di una partenza perfetta che gli ha consentito di passare dall’11° al sesto posto. Le Aston Martin di Sebastian Vettel e Lance Stroll hanno guadagnato 4 posizioni ciascuna. Verstappen ha rifiutato la scelta dal muretto di montare le slick e il resto del gruppo è rimasto fedele alle loro intermedie nonostante la pista si stesse asciugando.
La safety car è tornata ai box alla fine del quarto giro e le Red Bull hanno accelerato la ripartenza conquistando 1,5 secondi su Norris. Leclerc ha impiegato qualche giro per superare Norris senza il DRS. Norris ha avuto un sovrasterzo alla Rivazza che ha consentito al Monegasco di avvicinarsi e sorpassarlo in staccata di curva 1. Da lì, il pilota della Ferrari ha avuto un ritardo di 6,2 secondi su Verstappen e si è plafonato a 3,3 secondi da Perez. Nei successivi sette giri, quei divari si sono condensati.
Verstappen ha quindi indicato alla radio del team di essere pronto per le gomme slick in caso di safety car, ma è rimasto in pista. Ricciardo è stato il primo a passare alle slick, optando per le medie. Ricciardo ha subito migliorato i propri intertempi. Nonostante in Ferrari i meccanici fossero pronti alla sosta si è fermato prima Perez. Leclerc ha avuto l’aria libera per colmare il divario di 8 secondi da Verstappen fino al giro successivo. Al 19° giro, Verstappen e Leclerc si sono fermati ai box. Leclerc ha accusato un leggero ritardo durante la sosta e nonostante fosse uscito avanti a Perez, il messicano lo ha ripassato alla Villeneuve sfruttando le gomme nuove già “calde” contro quelle più fredde di Leclerc.
Perez ha fatto diversi errori che hanno consentito a Leclerc di ricucire il distacco, tuttavia non avendo ancora il DRS, la velocità in rettilineo non era tale da consentire il sorpasso sul Messicano. Non riuscendo più a conquistare terreno, Leclerc è stato chiamato ai box per montare gomme soft al giro 50. Dopo aver perso la posizione su Norris e averla recuperata con il DRS, Leclerc ha ricucito il distacco da Perez che nel frattempo si era fermato al giro immediatamente successivo. Tuttavia nell’esasperato tentativo di Leclerc di restare incollato a Perez, alla Variante Alta, Leclerc è saltato sul cordolo finendo in testacoda una volta riatterrato. Ha colpito leggermente il muro ed è stato costretto a tornare ai box per sostituire l’ala. Uscito in ottava posizione è riuscito a rimontare fino alla sesta posizione, ma il bottino della Red Bull è a pieni punti grazie alla doppietta. Verstappen ha conquistato la seconda vittoria della stagione. Lewis Hamilton è arrivato fuori dalla top ten.
GP Emilia Romagna: l’ordine di arrivo
Di seguito riportiamo l’ordine di arrivo del GP dell’Emilia Romagna.
Pos | Nº | Pilota | Auto/Motore | Giri | TempoTime | Ritardo |
1 | 1 | Max Verstappen | Red Bull | 63 | 1:32’07.986 | |
2 | 11 | Sergio Pérez | Red Bull | 63 | 1:32’24.513 | 16.527 |
3 | 4 | Lando Norris | McLaren/Mercedes | 63 | 1:32’42.820 | 34.834 |
4 | 63 | George Russell | Mercedes | 63 | 1:32’50.492 | 42.506 |
5 | 77 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo/Ferrari | 63 | 1:32’51.167 | 43.181 |
6 | 16 | Charles Leclerc | Ferrari | 63 | 1:33’04.058 | 56.072 |
7 | 22 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri/Red Bull | 63 | 1:33’09.096 | 1’01.110 |
8 | 5 | Sebastian Vettel | Aston Martin/Mercedes | 63 | 1:33’18.878 | 1’10.892 |
9 | 20 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 63 | 1:33’23.246 | 1’15.260 |
10 | 18 | Lance Stroll | Aston Martin/Mercedes | 62 | – | 1 lap |
11 | 23 | Alexander Albon | Williams/Mercedes | 62 | – | 1 lap |
12 | 10 | Pierre Gasly | AlphaTauri/Red Bull | 62 | – | 1 lap |
13 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 62 | – | 1 lap |
14 | 31 | Esteban Ocon | Alpine/Renault | 62 | – | 1 lap |
15 | 24 | Zhou Guanyu | Alfa Romeo/Ferrari | 62 | – | 1 lap |
16 | 6 | Nicholas Latifi | Williams/Mercedes | 62 | – | 1 lap |
17 | 47 | Mick Schumacher | Haas/Ferrari | 62 | – | 1 lap |
18 | 3 | Daniel Ricciardo | McLaren/Mercedes | 62 | – | 1 lap |
Fonte immagine copertina: Red Bull Content Pool