I dubbi sul lavoro dell’infermiera erano nati a giugno dello scorso anno, e i Nas e la Procura di Treviso aveva avviato un’indagine, per capire se veramente la donna fingeva di fare i vaccini, gettando le fiale ancora piene nel raccoglitore apposito. A marzo 2017 il gip ha deciso di archiviare il caso, dato che le prove a carico della donna erano solamente le mancate lamentele dei pazienti più piccoli.
La Asl 2 di Treviso, nel frattempo, aveva mantenuto l’infermiera alle vaccinazioni solo per 3 mesi, per poi trasferirla in un altro reparto con un incarico diverso. La decisione era stata presa proprio dai dirigenti della struttura, preoccupati dalle denunce ufficiose delle colleghe, che notavano con sorpresa che i bambini sottoposti alla vaccinazione non piangevano.
Riaperte le indagini contro l’infermiera
Nonostante l’archiviazione richiesta al gip dal Pm incaricato di seguire il caso, negli ultimi giorni la Procura di Treviso ha deciso di riaprire le indagini, per accertare se veramente l’infermiera gettava le fiale dei vaccini senza utilizzarle.
Il Procuratore Michele Dalla Costa sta valutando se riaprire il caso, in quanto la Asl sta richiamando le 500 persone che sarebbero state “truffate” dalla donna. La Asl 2 di Treviso parla di «una grave violazione dei doveri professionali e degli obblighi assistenziali» se i sospetti venissero fondati, ma per il momento non ci sono prove. L’infermiera è comunque stata fermata, e sarà ascoltata dagli inquirenti nei prossimi giorni per l’interrogatorio, durante il quale da donna confermerà i sospetti o si difenderà.
La Asl organizza nuove date per le vaccinazione e la prevenzione
La Asl 2 di Treviso ha nel frattempo confermato le date che saranno dedicate alle vaccinazioni straordinarie e mirate ad alcune particolari patologie: saranno il 24 e 28 aprile, mentre a maggio saranno il 2 e il 6.
Queste giornate sono state organizzate per aiutare le persone a prevenire alcune malattie che possono diventare molto serie, e coinvolgeranno sia bambini che adulti.
Immagine presa da Avvenire.