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Mancini e l’Italia, un feeling che si sta ricostruendo. Con la scoperta di nuovi giovani e anche meno giovani. Roberto Mancini compone e ricompone formazioni e sistemi di gioco per capire la strada giusta per il futuro. L’Italia campione europea nel 2021 è ormai un ricordo e bisogna inventarsi qualcosa. Perlomeno ora c’è una certezza: sulla sinistra la nazionale ha trovato un giocatore capace di fare la differenza. Vincenzo Grifo, italiano di Germania, può benissimo raccogliere l’eredità di Insigne, un giocatore chiave del recente passato. Difficile non accorgersi di Grifo in un momento come questo. In Germania sta contribuendo a trascinare il Friburgo al secondo posto, dietro al Bayern, con prestazioni super che, al momento, gli hanno permesso di arrivare a quota nove gol e due assist dall’inizio della stagione.
Alla scoperta di Vincenzo Grifo
Vincenzo Grifo da adesso in poi avrà molta più visibilità. Andiamolo a scoprire meglio. Grifo grazie alla sua mobilità che gli permette di leggere perfettamente le situazioni, rientra a centrocampo, sia nel mezzo spazio che nella posizione di mezzala, cerca scambi stretti o libera la zona per le sovrapposizioni esterne. Da lì può puntare la porta trovandola spesso, come dimostrano i due gol e la traversa colpita contro l’Albania, a cui va aggiunto un assist. E’ evidente che, avere al proprio fianco un giocatore associativo come Raspadori, consente alla manovra azzurra di sviluppare giocate che vengono spontanee tra attaccanti con queste caratteristiche. Le armi a disposizione del ct Mancini non mancano e le possibilità di tornare al più presto ad alti livelli sono intatte. A cominciare dalle qualificazioni al prossimo Europeo e dalla fase finale della Nations League, i due prossimi appuntamenti azzurri.