La Juve da Champions League
La Juve riparte da Bologna anche per placare i tifosi che dopo la Champions sono rimasti con l’amaro in bocca. Il pensiero comune è stato quello per cui, la sconfitta fa parte del gioco, ma non quando avviene in quella maniera. Squadra svuotata e senza determinazione, gioco inesistente, e tutti dietro a conservare un risultato negativo. Mentalità assolutamente errata per chi vorrebbe provare a vincere la Champions League. Per cercare di andare avanti in una competizione di questa portata, bisogna giocare al calcio, offendere l’avversario, non aspettarlo.
Approccio sbagliato a Madrid
Nella conferenza pre-partita Allegri aveva detto, che la Juve avrebbe dovuto fare almeno un gol. Ma se vuoi vincere la Coppa, non puoi dire una cosa del genere. Dovresti invece dire, “Andiamo a Madrid per giocarcela e provare a vincere la partita”. L’approccio è sbagliato. Quando hai a disposizione attaccanti del calibro di Ronaldo, Mandzukic, Dybala ed un centrocampo, di certo non molto tecnico, ma comunque dinamico, dovresti proporre gioco, e mettere le punte nella condizione di far gol. Far girare De Sciglio e non Cancelo non è la soluzione piu propositiva.
La Juve riparte da Bologna: risultato finale 0-1, la cronaca della partita
La Juve dopo lo scivolone in Champions League, riparte in campionato da Bologna. La Juve ha vinto con il risultato di 1-0, ma soffrendo. I rossoblù di casa sono stati pericolosi più di una volta, mentre i bianconeri per andare in gol hanno dovuto attendere l’ingresso di Dybala. L’argentino è subentrato dalla panchina, ha giocato venti metri più in avanti ed é stato decisivo. Il gioco comunque è stato ancora il vero latitante, della squadra di Allegri.
Hai microfoni di Juventus channel ecco le dichiarazioni di Allegri nel post-partita:
«C’erano delle scorie dopo mercoledì. Era importante vincere per mantenere almeno invariato il vantaggio sul Napoli. Per il ritorno contro l’Atletico stiamo lavorando, vogliamo recuperare Douglas Costa e arrivarci al massimo, ma servirà anche fortuna. A loro mancherà Thomas, saranno ancora più coperti e dovremo essere veloci in uscita e precisi sui passaggi, cosa che oggi è mancata. Il 12 marzo saremo nelle migliori condizioni possibili, ma dobbiamo crescere. Pjanic oggi stava male, Khedira ha avuto quel problema, Bonucci e Chiellini sono rientranti. Per il ritorno comunque sono ottimista. Bisogna mettere un po’ d’acqua alla volta nella bottiglia per riempirla. Oggi è stato un pezzetto, al 12 dovremo arrivare con adrenalina pazzesca».
Fonte Foto: Juventus.com