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ROMA – La manovra non dimentica turismo e ambiente. Ammontano a 15 milioni di euro le risorse riconducibili alla voce turismo nell’anno corrente. Il grosso (10 milioni, destinati a salire a 12 nei due anni successivi), confluirà nel nuovo fondo piccoli Comuni a vocazione turistica, pensato per finanziare progetti per la valorizzazione dei Comuni con meno di 5.000 abitanti classificati a vocazione turistica dall’Istat. L’obiettivo è quello di incentivare gli interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.
I restanti 5 milioni per l’anno 2023 (e 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025) andranno invece a potenziare gli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile attraverso il neo-istituito Fondo per il turismo sostenibile. Le risorse serviranno a promuovere forme di turismo sostenibile, creare itinerari turistici innovativi, destagionalizzare il turismo, promuovere il turismo intermodale e supportare le strutture ricettive e le imprese turistiche nel conseguimento di certificazioni di sostenibilità.
La manovra non dimentica turismo e ambiente
Allo scopo di contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori, è stato previsto il rifinanziamento del fondo denominato ‘Programma sperimentale Mangiaplastica’, per un importo di sei milioni di euro per l’anno 2023 e di 8 milioni per il 2024. Queste sono sostanzialmente le uniche risorse del capitolo ambiente che saranno gestite direttamente dai Comuni nell’arco corrente.
Per il biennio 2024-2025 sono stati però stanziati altri 11 milioni (5,5 all’anno per finanziare il progetto ‘Bici in Comune’, finalizzato a promuovere il cicloturismo e la mobilità ciclistica quale strumento di uno stile di vita sano e attivo.