Sono entrati nell’ufficio postale, armi in pugno, per compiere una rapina e portarsi via il lauto bottino. A un certo punto la direttrice ha cominciato a sentirsi male e si è accasciata a terra, forse per lo spavento. I ladri – invece di proseguire secondo i loro piani – premurosamente l’hanno soccorsa, fatto bere un bicchiere d’acqua e poi tranquillizzata sulle loro reali intenzioni. Una volta certi che la donna si fosse ripresa, hanno proseguito nelle fasi della rapina fino alla fine, portandosi via circa 60.000 euro.
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Soccorrono la direttrice dell’ufficio postale e poi fuggono con 60.000 euro
Ladri gentiluomini, come il noto Arsenio Lupen dei fumetti. È accaduto nel Salento, a Castrì di Lecce, dove i carabinieri sono tuttora impegnati nelle indagini per risalire alle identità dei tre rapinatori e arrestarli. Anche la tecnica usata dai malviventi per entrare nell’ufficio postale è stata piuttosto “raffinata”: sono infatti penetrati all’interno dei locali, dopo aver praticato un foro su un muro esterno. Hanno atteso pazientemente per tutta la notte fino a che i dipendenti sono arrivati, all’orario di entrata, per poi intimare di consegnare i soldi contenuti nella casse sotto la minaccia delle armi.
La direttrice dell’ufficio postale, a quel punto, è stata colta da malore per la grande paura: incredibilmente, comportandosi da veri e propri gentleman, i tre uomini hanno soccorso prontamente la donna, rassicurata, offerto un bicchiere d’acqua e proseguito tranquillamente la rapina, dileguandosi subito dopo con il bottino.
I tre ladri non hanno lasciato dietro di sé alcun indizio, la polizia indaga
Al momento, secondo le indagini dei Carabinieri, non ci sarebbero indizi utili per risalire all’identità dei tre rapinatori. Dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, però, potrebbero emergere nuovi elementi utili per individuare i tre “ladri gentleman”, che sul posto non hanno lasciato alcuna traccia dietro di sé.