La storia antica dell’uomo è molto misteriosa e criptica. Basta soltanto nominare antiche civiltà come gli antichi romani, gli antichi egizi, gli etruschi e gli antichi greci per immaginare periodi storici ricchi di misteri, tesori e straordinarie e titaniche bellezze. Conoscere la storia è, anche se spesso è considerata come solo e banale “tempo passato”, fondamentale per costruire bene il presente e guardare con coscienza ed ottimismo al futuro. A dimostrarlo è una recente scoperta di una particolare lampada antica di epoca romana e a forma di volto, ritrovata a Gerusalemme.
La scoperta della lampada antica di epoca romana
Questa affascinante scoperta è avvenuta di recente ed è fatta da un gruppo di archeologi israeliani. La lampada antica rinvenuta nei pressi di Gerusalemme gli studiosi l’hanno scoperta nel Parco Nazionale della città di David durante una sessione di scavi. In questi scavi gli archeologi sono riusciti a ritrovare questa preziosissima lampada antica nelle fondamenta di un edificio antico dell’altettanto antica strada del pellegrinaggio. Il tutto ovviamente a livello sotterraneo.
Gli esperti hanno immediatamente classificato quella lampada antica come di epoca romana. Infatti ha una particolare e bizzarra forma di volto barbuto con un mento allungato che ricorda una maschera teatrale e rientra nell’affascinante arte romana. Il materiale di cui è composta la lampada antica di epoca romana è il bronzo ed è una lampada ad olio.
Per chi non lo sapesse, molti anni fa, prima dell’avvento dell’elettricità, di cui ringraziamo personaggi illustri come Nikola Tesla, l’illuminazione era possibile utilizzando esattamente le lampade ad olio. Infatti è utilizzato proprio dell’olio vegetale come combustibile da accendere, per esempio l’olio di oliva, per avere quindi una fonte di illuminazione da utilizzare in luoghi chiusi (spesso con lampade fissate ai muri) oppure esternamente tramite lanterne. Sulla lampada veniva utilizzato poi uno stoppino in fibra tessile, o più di uno (in base ai beccucci laterali oppure sul lato superiore), per permettere la combustione. Le prime lampade ad olio sono state create dagli antichi egizi e successivamente poi da altre culture.
Col tempo le lampade ad olio sono state utilizzate anche per i lampioni e per lanterne più evolute.
Successivamente le lampade ad olio sono state via via sostituite, a causa dell’avanzamento della tecnologia, con lampade a petrolio e poi con l’elettricità. Ma in ogni caso le lampade ad olio riescono a dar vita ad un fascino particolare e senza tempo; utilizzabile tuttora.
Le funzioni della lampada antica di epoca romana
La lampada antica di epoca romana scoperta di recente a Gerusalemme molto probabilmente fungeva da lampada da parete. Infatti la sua forma non è come le altre lampade ad olio antiche, ma ha un taglio netto che divide il volto ed una parte liscia; quindi è facilmente intuibile che era utilizzata per le pareti.
In questo video è divulgata la scoperta di tale lampada antica:
Inoltre si ipotizza, data la posizione del ritrovamento, che qualcuno ha volutamente seppellito quella lampada sotto l’edificio come una sorta di “offerta” per una questione di buon auspicio. Visto che nei pressi del luogo di ritrovamento, moltissimi anni fa, era presente la “piscina di Siloam“, una fonte d’acqua di Gerusalemme molto importante; utilizzata in minima parte ancora oggi. L’offerta di quella lampada ad olio serviva proprio per dare un buon augurio a quella fonte d’acqua importantissima. Tale comportamento non era inusuale in epoca romana, infatti di consueto si seppellivano oggetti di vario genere sotto le fondamenta e i pavimenti di edifici o strutture di qualsiasi tipo per portare fortuna a quella determinata costruzione.
La datazione della lampada antica di epoca romana rientra, secondo gli studiosi, tra la fine del I secolo d.C. e l’inizio del II secolo d.C.; ovvero durante il periodo di dominazione romana di Gerusalemme.
Oltre alla già citata funzione di lampada da parete (attaccata ad un altro oggetto piatto che permetteva di tenerla fissata alla parete) si pensa anche ad un utilizzo di quella lampada antica di epoca romana durante i rituali cerimoniali. In ogni caso resta un oggetto di grande valore, rarissimo, di grande importanza e che merita ulteriori studi.
Il valore della scoperta della lampada antica di epoca romana
Questa recente scoperta della lampada antica di epoca romana dimostra ancora una volta che Gerusalemme è un luogo estremamente misterioso e criptico. Probabilmente è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi che si trovano al mondo.
Non è un caso che quella terra è da millenni contesa; è nominata anche Terra Santa per le vicende legate al Cristianesimo, all’Islam e all’Ebraismo. Ovviamente, dati i millennari conflitti per Gerusalemme, tutto si può dire tranne che è una Terra Santa. Piuttosto è una terra di conflitto, una terra maledetta. Soprattutto a causa della presenza ebraica e sionista. Visto anche dalle recenti notizie di cronaca e di guerra provenienti dalla striscia di Gaza.
Ma perché tutto questo attaccamento ed accanimento verso Gerusalemme?
Una città contesa e controversa
Bisogna dire che questa città ha visto la presenza dell’antico Tempio di Salomone, della misteriosa Arca dell’Alleanza (che contiene i 10 comandamenti dati da Dio a Mosè sul Monte Sinai), le vicende della vita di Gesù, la conquista da parte di Re David, l’occupazione di Alessandro Magno, il dominio romano il cui passaggio è dimostrato anche dalla recente scoperta della lampada antica di epoca romana trattata in questo articolo, la conquista da parte di tante altre civiltà e tanto altro.
Inoltre proprio a Gerusalemme è collocata l’entrata dell’infermo descritto da Dante Alighieri nella sua immensa opera della Divina Commedia. Per chi non lo sapesse la Divina Commedia fu chiamata inizialmente da Dante Alighieri come “Commedia”, ma successivamente un altro famoso scrittore, Giovanni Boccaccio, gli diede l’appellativo di “Divina” per la sua straordinaria bellezza per quanto riguarda la scrittura, il significato e il valore poetico; da questo deriva il nome di Divina Commedia.
Ritornando alla questione di Gerusalemme, è indubbiamente un luogo che nasconde un numero immenso di misteri e di tesori; per questo motivo è da millenni contesa, causando però conflitti sanguinari che andrebbero, in quel frangente, evitati. La scoperta della lampada antica di epoca romana dimostra che Gerusalemme ha ancora tantissimi tesori nascosti.
I misteri di Gerusalemme
Si parla anche di realtà esoteriche ed occulte a Gerusalemme. Infatti a Gerusalemme è stato “ufficialmente fondato” l’affascinante e misterioso Ordine dei Cavalieri Templari. Un Ordine che è collegato alla nostra Italia (del resto l’intera Gerusalemme è collegata all’Italia) visto che il suo fondatore, Ugo De’ Pagani, era molto probabilmente di origini italiane, più precisamente dell’attuale Nocera Inferiore (chiamata anticamente Nuceria Alfaterna che faceva parte del territorio di Nocera dei Pagani). A dimostrarlo c’è una particolare lettera antica che nientemeno riconduce Ugo De’ Pagani all’antica Nocera. È probabile che gli stessi Templari esistessero in Italia ancor prima della loro formazione ufficiale. Indubbiamente l’Italia resta il paese più bello.
A Gerusalemme si ricollega anche il mistero del Santo Graal. Oggetto che forse non indica prettamente la coppa con cui Gesù celebrò l’Ultima Cena e che contenne il sangue dello stesso Gesù dopo la sua crocifissione; ma che indica invece la linea di sangue di Gesù. Infatti si ipotizza che Gesù non morì a 33 anni, ed anche se forse morì davvero a 33 anni ebbe comunque dei figli con Maria Maddalena. Figli che ebbero molto probabilmente altri figli creando così una discendenza di Gesù e quindi sacra.
I misteri di Gerusalemme sono ancora tanti, e la recente scoperta della lampada antica di epoca romana lo dimostra. Su Gerusalemme si parla anche di verità ufologiche e paranormali; del resto basta anche solo citare pochi avvenimenti e poche teorie per capire che quella terra è calda non solo per questioni belliche, ma soprattutto per tesori nascosti e verità stravolgenti.
In ogni caso Gerusalemme è un luogo che trasuda storia, fa pensare, fa capire l’importanza di sapere la storia, fa immaginare e soprattutto fa sperare (tra mille difficoltà) in rivelazioni in grado di cambiare il mondo. Gerusalemme è quindi un luogo estremamente misterioso e criptico. Un luogo che però andrebbe gestito bene per evitare un’inutile spargimento di sangue e dargli una meritata calma.
Fonte immagine: Notizie Scientifiche
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