Al fine di ridurre gli alti costi dei farmaci antitumorali, un istituto di ricerca farmaceutica ha deciso di provare qualcosa di nuovo: latte di capre transgeniche produce farmaci anticancro.
Latte di capre transgeniche produce farmaci anticancro: la nuova ricerca
Capre geneticamente modificate per produrre il farmaco invece di utilizzare un laboratorio. Questa è la nuova “trovata” di un istituto di ricerca farmaceutica. Le capre modifircate geneticamente possono produrre cetuximab. Si tratta di un farmaco antitumorale che viene prodotto nel loro latte. Questo è quanto riferito da New Scientist . Il farmaco, che viene utilizzato principalmente per il trattamento del cancro del colon-retto ma è stato utilizzato anche per i tumori polmonari e di altro tipo, può costare oltre $ 13.000 al mese senza assicurazione. Producendo in serie il farmaco nelle capre, gli scienziati sperano di rendere il trattamento molto più economico. Dunque, accessibile per coloro che ne hanno bisogno. Götz Laible, lo scienziato a capo della ricerca presso l’istituto di proprietà del governo neozelandese AgResearch, ha affermato:
“È molto più economico produrre cetuximab negli animali perché le loro ghiandole mammarie possono produrre grandi quantità di proteine”.
Inoltre ha aggiunto che ridurre i costi sia per i produttori che per i malati di cancro è “il motore principale della nostra ricerca”. Cetuximab è costoso da realizzare perché non è semplicemente prodotto in laboratorio. La struttura chimica della proteina è così complessa che le aziende farmaceutiche usano il macchinario biologico in cellule di topo coltivate appositamente modificate. Un processo lento e costoso. Mentre Laible e il suo team hanno condiviso ricerche online la scorsa settimana.
Hanno dimostrando che le capre potrebbero produrre una grande quantità di farmaco antitumorale. Tuttavia non hanno ancora verificato se la versione del latte di capra sia pura ed efficace come i farmaci coltivati nelle cellule di topo. Ma se funziona, il latte di capra contro il cancro potrebbe rendere la cura molto più accessibile e conveniente – per non parlare del presagire un futuro in cui gli animali geneticamente modificati possono sfornare prodotti farmaceutici.
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