Alle 19.30 di oggi il relatore Andrea Mazziotti presenterà in Commissione il testo base della legge elettorale. Il testo, spiega il democratico, è un compromesso che dovrebbe mettere d’accordo la maggior parte dei partiti, o meglio, la maggioranza.
Cosa prevede il testo della legge elettorale
In generale si tratterebbe di una revisione del Mattarellum, con il 50% di collegi uninominali e l’altro 50% con sistema proporzionale. Invariate le preferenze e sarà previsto un correttivo maggioritario.
No di Fi e M5s, che vedono nel testo troppe somiglianze con una bozza proposta da Verdini tempo fa, accusando quindi un inciucio. A palazzo Grazioli intanto si sono ritrovati i vertici di Forza Italia, che hanno rifiutato il testo base, proponendo un sistema maggioritario senza preferenze e correttivi.
I numeri favorevoli alla legge traballano
Per come è stato presentato il testo oggi, la legge elettorale avrebbe i voti solo di Pd, Ala e Lega. Le altre forze politiche non voteranno mai a favore di questo testo.
A calmare gli animi ci prova il relatore, che ha definito il testo come una bozza e che si dovranno trovare dei punti fermi, in cui sono tutti d’accordo, per poi correggere le parti più delicate attraverso gli emendamenti, in modo da ottenere l’0k da un numero di deputati e senatori tale da far passare la legge.
Renzi: “Perdono tempo”
Secondo il segretario Pd Matteo Renzi gli altri partiti vogliono fare la legge elettorale solo a parole, ma intanto perdono tempo.
«E allora, mentre continuano le grandi manovre parlamentari di chi chiede a parole una nuova legge elettorale ma in pratica non la vuole, e perde tempo, buttiamola sul ridere per non piangere», ha scritto l’ex premier sul suo profilo Facebook.
Il si invece dalla Lega Nord, per la quale il leader Matteo Salvini ha affermato che è un buon testo, ma si deve lavorare fin da subito prima in Commissione e poi alla Camera e Senato, in modo da poter andare al voto il prima possibile. Questo crea dunque un asse Pd – Lega piuttosto singolare, che però potrebbe incrementarsi in base alle modifiche che verranno apportate nei prossimi giorni.
Immagine presa da La Stampa
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