Esopianeta Proxima b

L’esopianeta Proxima b e la sua possibile abitabilità

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Quello della vita extraterrestre è sicuramente come uno dei più grandi misteri dello spazio. Tra numerose prove, avvenimenti ed evidenze, questa realtà è ufficiosamente vera, sarebbe insensato pensare il contrario. In via ufficiale invece, per svariati motivi, non viene rivelata. Ma in ogni caso le prove sono innumerevoli e a livello scientifico ed astronomico sono stati scoperti una quantità abnorme di esopianeti abitabili o possibilmente abitabili. Gli esopianeti, per chi non lo sapesse, sono pianeti situati al di fuori del nostro sistema solare. Tra gli esopianeti possibilmente abitabili più interessanti c’è Proxima b, e la sua caratteristica è che è nientemeno l’esopianeta più vicino al nostro pianeta.

Le caratteristiche dell’esopianeta Proxima b

Come accennato prima, Proxima b è l’esopianeta più vicino a noi. Infatti orbita attorno alla stella più vicina al nostro sistema solare, ovvero Proxima Centauri, situata a soli 4 anni luce da noi.

È un pianeta terrestre, ovvero costituito principalmente da rocce e metalli. Stando ai primi studi ed osservazioni, questo pianeta compie un’orbita attorno a Proxima Centauri in soli 11 giorni terrestri circa. Ha probabilmente dimensioni simili al nostro pianeta, anche se leggermente maggiori, dati che però non sono al momento sicuri. È stato scoperto 4 anni fa, il giorno 24 agosto 2016, tramite lo spettrografo HARPS.

La cosa importante è che l’esopianeta Proxima b si trova nella zona abitabile della sua stella, la già citata Proxima Centauri, una nana rossa molto più piccola e “fredda” del nostro Sole.

L’abitabilità dell’esopianeta Proxima b

Stando a recenti osservazioni e studi, la presenza dell’esopianeta Proxima b è stata ulteriormente confermata, con più precisione e con più dettagli. Osservazioni permesse dall’ESPRESSO (Echelle SPectrograph for Rocky Exoplanet and Stable Spectroscopic Observations). ESPRESSO è il più accurato spettrografo della Svizzera. Installato però sul “Very Large Telescope” situato in Cile.

Queste nuove analisi hanno permesso ulteriormente di capire che Proxima b è un pianeta molto simile al nostro pianeta Terra. Sia per la massa, sia per la possibile abitabilità. Infatti, seppur si trova vicinissimo alla sua stella, Proxima b si trova nella fascia abitabile del suo sistema e riceve una quantità di energia pari a quella che riceve la nostra Terra. Permettendo, teoricamente, di far esiste acqua allo stato liquido su Proxima b. Questo perché Proxima Centauri è una stella più piccola e fredda del Sole, ma ha un unico problema, emette molti raggi X. Infatti Proxima b ricevere ben 400 volte la quantità di raggi X che riceviamo noi. Ma gli studiosi pensano che Proxima b abbia un’atmosfera in grado di difenderlo dai pericolosi raggi X. In ogni caso gli studi su questo pianeta vanno avanti (anche con telescopi spaziali) perché, tra tutti gli esopianeti scoperti finora, è uno dei più idonei ad ospitare forme di vita aliene.

Conclusioni

Per concludere bisogna dire che l’esopianeta Proxima b è una vera miniera di soprese e probabilmente di vita. Oltre ad assere anche il pianeta più vicino al nostro sistema solare. Non ci resta quindi che attendere ulteriori studi e ricerche su di esso, perché può essere davvero la chiave di volta per ufficializzare questa realtà. Una realtà che ufficiosamente è vera, e rende l’universo ancor più ricco e meraviglioso, ed anche più emozionante.

 

Fonte immagine: Supernova Condensate

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24