Oggi le auto sono una componente quotidiana, indispensabile per la nostra mobilità. E più la società si trasforma, più le automobili diventano un mezzo avanzato e hi-tech. Questo ha i suoi pro, e i suoi contro: da un lato siamo sempre più spesso invasi da tecnologie e gadget per auto avanzatissimi. Dall’altro, tendiamo a dimenticarci le origini dell’auto, e la sua storia ricca di invenzioni decisive per la nostra mobilità. Nonostante la storia sia fatta appositamente per entrare negli archivi, è sempre bello e interessante rispolverarla e riscoprirla. Come se si trattasse della prima volta.
Dal vapore alla benzina: la storia dell’automobile
Un romanzo lungo più di due secoli, che racconta la storia di una delle invenzioni più clamorose di tutti i tempi. È questo il profilo dell’automobile: un profilo che vede nell’anno 1769 il primo passo verso la mobilità a quattro ruote. Ovvero l’invenzione del primo carro a vapore: un “mostro” di quattro tonnellate che sancì la nascita delle auto. Poi vennero i motori a combustione interna (1802) ed i primi motori elettrici (1839). La prima automobile moderna a vapore venne brevettata dall’ingegnere italiano Innocenzo Manzetti nel 1864. Ed ecco l’arrivo dell’epoca “attuale”: l’esposizione universale del 1887 e la nascita delle prime fabbriche di auto, sempre in quel decennio. Infine, ancora un italiano: fu Enrico Bernardi, nel 1894, ad inventare il primo motore a benzina della storia. La produzione industriale di massa venne invece inaugurata nel 1908 dalla Ford, con il famosissimo Modello T.
Auto: oggi una vettura sempre più hi-tech
Nel corso dell’ultimo secolo, la tecnologia ha preso per mano le auto conducendole a livelli inimmaginabili. Oggi le macchine sono sempre più hi-tech, arricchite dal digitale e dall’elettronica. A partire da semplici gadget come il navigatore satellitare che può funzionare con e senza Internet, gli esempi possono continuare includendo perfino le auto con i componenti ultra tecnologici come le dash cam, videocamere che riprendono la strada e aiutano a determinare le circostanze degli incidenti. E poi non potremmo non parlare della auto-mation: una tecnologia che connette le auto e che consente di ridurre il numero di incidenti. Altre grandi novità hi-tech? La diagnostica da remoto, le app per la gestione della vettura, l’Internet of Things applicato all’auto ed il car sharing.
Il futuro delle auto? È elettrico
Nonostante le auto elettriche in Italia siano davvero poco diffuse, il futuro delle automobili pare essere proprio questo. Per questioni di costi, ma anche per questioni relative all’abbattimento delle emissioni di CO2. Anche i motori elettrici ne hanno fatti di passi da giganti, dal 1839: a partire dalla presenza dei doppi motori alternati, fino ad arrivare all’elettrico puro. Oggi la questione si è spostata soprattutto sulla durata delle batterie e sull’ottimizzazione dei consumi: non a caso si parla sempre più spesso di “autonomia aumentata”. E la prova dell’attenzione nei confronti delle auto elettriche, è data dalla costante diffusione delle centraline di ricarica. Anche in Italia. Spostandosi oltre confine, invece, le suddette auto sono già una grande realtà virtuosa: un esempio che anche noi seguiremo.